Gli auguri del sindaco di Cervia Roberto Zoffoli per l’apertura dell’anno scolastico 2013-2014

In questi dieci anni purtroppo abbiamo assistito a un impoverimento delle risorse destinate alla scuola. Lo Stato, infatti, ha effettuato tagli che hanno impoverito le risorse umane, finanziarie e strutturali destinate alla scuola, oltre a tutti quegli elementi necessari per un sereno svolgimento del servizio educativo. Ho sofferto per queste misure prese dall’alto, che hanno seriamente messo in difficoltà una delle istituzioni principali del nostro paese, quella che si occupa di formare i cittadini per il futuro.

Ma a Cervia non ci siamo arresi. In questi anni infatti ho gioito spesso, quando ho visto il vostro impegno, quello degli insegnanti, di tutti gli operatori e della città per sostenere e mantenere alto il livello dell’istruzione e per garantire il buon andamento dei servizi e del percorso educativo. Ho sofferto ogni volta che ho sentito dequalificare e irridere il sistema scolastico; ho gioito tutte le volte che nelle diverse occasioni mi avete trasmesso fiducia e orgoglio per la nostra scuola e il modo di viverla come luogo dell’educazione e dell’istruzione. Tante sono state le occasioni, in tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado, in cui mi avete trasmesso, in questi dieci anni, il vostro entusiasmo, la vostra passione, la vostra gioia, la vostra curiosità. E di questo vi ringrazio con il cuore in mano.

Colgo dunque  l'occasione per ringraziarvi tutti, per quanto abbiamo costruito insieme, sempre con calore e convinzione. I miei auguri vanno non solo agli studenti, alle famiglie e agli insegnanti, ma a chiunque ha operato per l'istruzione nei diversi ambiti, contribuendo in vari modi all'attività scolastica, così fondamentale per la crescita civile e sociale della nostra comunità e del nostro Paese.

Ai ragazzi, in particolare, voglio rivolgere un incitamento, quello di affrontare un nuovo anno e la scuola con intelligenza, gioia, e senso del dovere. Ogni giorno c’è qualcosa da chiedere, da scoprire, qualcosa da cui partire per costruire la vita.  Sfruttate al meglio il tempo che avrete a disposizione per imparare, conoscere, stare con gli altri.

 

Ve lo dico con la forza delle sempre attuali parole del grande filosofo e politico Antonio Gramsci, scomparso nel 1937, “Istruitevi abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza. Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi perché abbiamo bisogno di tutta la vostra forza”.

 

Dovete avere fiducia nella scuola e in questo momento difficile è importante che la scuola sia più che mai presente, si mostri capace di essere un punto di riferimento certo e sicuro per i ragazzi, le famiglie, la società, un luogo di valori sociali e civili che tengono unite le comunità vitali, le società democratiche, un luogo di affermazione della legalità, del rispetto delle regole e delle persone.

Lo studio e l'apprendimento sono una preziosa conquista sociale, guadagnata dalle lotte e dai sacrifici di molte generazioni e resa attuale, giorno per giorno, grazie alla dedizione di tante persone e all'impiego di importanti risorse della collettività. E dobbiamo ricordarci che ciò che per noi è un “diritto”, il diritto allo studio, per molte realtà purtroppo è ancora un privilegio di pochi.

Malala Yousafzai, la studentessa pakistana di 16 anni, gravemente ferita dai talebani mentre tornava a casa da scuola, candidata al Premio Nobel per la pace, il 12 luglio scorso al Palazzo delle Nazioni Unite a New York ha lanciato un commovente appello all'istruzione. Queste sono le parole che concludono il suo discorso: <<Cari fratelli e sorelle vogliamo scuole, vogliamo istruzione per tutti i bambini per garantire loro un luminoso futuro... Cari fratelli e sorelle non dobbiamo dimenticare che milioni di persone soffrono per ignoranza, povertà e ingiustizia. Non dobbiamo dimenticare che milioni di persone non hanno scuole. Lasciateci ingaggiare dunque una lotta globale contro l’analfabetismo, la povertà e il terrorismo e lasciateci prendere in mano libri e penne. Queste sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un maestro, una penna e un libro possono fare la differenza e cambiare il mondo. L’istruzione è la sola soluzione ai mali del mondo. L’istruzione potrà salvare il mondo>>.

Prima di concludere vorrei ricordare un altro personaggio del mondo della scuola che mi è particolarmente caro, il professor Roberto Vecchioni, dallo scorso anno cittadino onorario di Cervia. Ex professore di latino e greco, più noto al pubblico come cantautore, Vecchioni ha dedicato la sua vita alla parola come mezzo di educazione e comunicazione. “La scuola è quello che le persone saranno e deve dare ai ragazzi l’orgoglio di essere uomini”, ha detto lo scorso anno a Cervia durante un incontro con i nostri studenti. Ed è stato lo stesso Vecchioni, durante la campagna promozionale “Porta a scuola i tuoi sogni”, realizzata lo scorso anno dal Ministero dell’Istruzione a invitare tutti gli alunni, di qualsiasi disciplina ed età, ad amare la scuola e a contribuire in prima persona attraverso la partecipazione al suo positivo sviluppo perché “un futuro migliore per tutti è scritto nel miglior presente che riusciamo a realizzare insieme”.

Nell’augurare ai ragazzi e alle famiglie un futuro ricco di possibilità e bene, vi invito a… portare a scuola i vostri sogni.

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