Gli auguri del sindaco di Cervia Luca Coffari per l’apertura dell’anno scolastico 2015-2016

Un altro anno scolastico sta spiccando il volo e l’augurio è quello di volare in alto, da dove è possibile vedere i panorami nella loro interezza e nella loro completa bellezza, la migliore prospettiva per capire la realtà del mondo.

In un passaggio di una lettera ai genitori dei suoi alunni Don Lorenzo Milani scriveva: <<Quando avete buttato nel mondo d’oggi un ragazzo senza istruzione avete buttato in cielo un passerotto senza ali>>. L’istruzione è dunque l’unico modo per riuscire ad alzarsi in volo con la possibilità di crescere e formarsi, per avere la propria autonomia e indipendenza di pensiero, con la capacità di orientarsi nella vita personale, professionale, famigliare e sociale.

E’ attraverso l’istruzione che si formano donne e uomini con valori profondi, col senso del rispetto, della democrazia, della libertà, cittadini col senso del dovere e coscienti dei propri diritti.

Il percorso educativo e formativo della scuola è determinante per la crescita umana e civile, per affermare la propria dignità, per assumere e farsi a sua volta portatori degli ideali di legalità, di rispetto delle istituzioni, di dialogo, valori che si onorano non a parole, ma rifiutando nei fatti ogni violenza, ogni sopruso, ogni forma di corruzione.

Certo, studiare è difficile, implica sacrificio e impegno, ma apre la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti e delle sue dimensioni, mette alla prova la creatività e l’ingegno, è una sfida quotidiana per apprendere sempre qualcosa di nuovo e diverso.

Dobbiamo essere mossi dalla curiosità per imparare e dobbiamo sforzarci in ciò che non riusciamo, perché solo così impareremo. Pablo Picasso affermava: <<Cerco sempre di fare ciò che non sono capace di fare, per imparare come farlo>> .

Nei primi anni si imparano gli elementi generali, poi pian piano si approfondiscono le materie, poi un indirizzo e infine ci si specializza, ma se uno ha conosciuto ciò che non conosceva, ha fatto ciò che non sapeva fare, vuol dire che ha “imparato a imparare” e questo tesoro gli resta  per sempre.

E tutto questo avviene a scuola, un luogo prezioso, perché nei cortili, nei corridoi, nelle aule, ogni giorno si impara a imparare: si impara a imparare a studiare, si impara a imparare a stare con gli altri, si impara ad imparare che gli altri sono diversi e hanno diverse opinioni, si impara a imparare a sbagliare.

Ma la scuola è anche uno straordinario luogo di incontro, si incontrano i compagni, gli insegnanti, il personale assistente, i genitori, i presidi, le famiglie. Abbiamo bisogno di questa cultura dell’incontro per conoscerci, per capirci, per camminare insieme verso il senso del “vero”, dove  la correttezza, l’onestà, il rispetto della verità ci educano a far sì  che è sempre più bella una sconfitta pulita che una vittoria sporca, perché l’educazione non è neutra, o è positiva o è negativa, o arricchisce o impoverisce, o fa crescere la persona o la deprime, o la rende onesta o corrotta.

I nostri e i vostri genitori hanno fatto e fanno dei sacrifici per averci mandato e mandarvi a scuola, gli insegnanti e tutte le persone che incontrate e che lavorano nella scuola si impegnano quotidianamente, perché tutti hanno a cuore il vostro futuro.

A voi studenti, famiglie, insegnanti, dirigenti scolastici, personale della scuola, auguro col cuore di percorrere anche quest’anno una bella strada nella scuola.

A voi ragazzi in particolare auguro di avere a cuore il vostro futuro, imparando a imparare.

Buona scuola a tutti.

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