Gli auguri del sindaco di Cervia Luca Coffari per l’apertura dell’anno scolastico 2014-2015

 

E’ la mia prima volta da Sindaco che porgo gli auguri per l’inizio dell’anno scolastico. Sono orgoglioso ed emozionato, perché per me è un gesto simbolico particolarmente importante, che va oltre ad un augurio, ma significa vivere e condividere non solo con il mondo della scuola, ma con l’intera comunità, valori fondamentali come l’istruzione, la cultura, il confronto, il rispetto.

La scuola è il pilastro della coesione sociale e territoriale, il luogo dove si costruisce la cittadinanza e dove inizia la realizzazione del futuro di una comunità.

 “La scuola è aperta a tutti”, sono le parole semplici e straordinarie della nostra Costituzione e noi dobbiamo avere sempre più cura di questo bellissimo aggettivo: “aperta”.

Bisogna essere aperti nel tempo e nello spazio. Il tempo della scuola non è solo tempo dello studio, è il tempo della società, dell’incontro, della crescita e dell’apertura al mondo.

Partendo dalla nostra storia, dalle nostre tradizioni e dal senso di appartenenza alla nostra comunità, la nostra scuola deve essere aperta e lasciar entrare il mondo nelle sue aule, un mondo che comprende razze, religioni, culture e costumi diversi, con la consapevolezza che la varietà e la diversità arricchiscono e  aprono i cuori e le menti.

Albert Einstein scriveva: “Cerca di diventare non un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore” e la scuola è il luogo dove si formano persone di valore.

Il mio è un invito a puntare in alto, che non vuol dire diventare ricchi e famosi, ma realizzare nella vita qualcosa che ci renda soddisfatti di noi e utili agli altri, perché solo quando non si lavora esclusivamente per se stessi si ottengono risultati appaganti, la nostra vita acquista un respiro grande e si diventa “persone di valore”.

Il sapere  è una conquista, un valore sociale che serve per tutta la vita , richiede sforzo, impegno costante e quotidiana applicazione, ma dà soddisfazioni certe ed è la via sicura che porta al progresso e a un futuro migliore. Bisogna avere passione per lo studio e la scuola deve essere vissuta e frequentata, per evitare la dispersione e l’abbandono, che sono la chiusura delle prospettive e la preclusione al futuro.

Quest’anno Cervia vive la nuova realtà degli Istituti comprensivi, che prevede un assetto, una modalità e un’organizzazione scolastica diversa rispetto a quella precedente. Al di là di questi cambiamenti però è stato mantenuto e salvaguardato il livello dei servizi e sono stati garantiti il sistema di aiuti e i sostegni per il diritto allo studio, e tutte le esperienze integrate di educazione civica, ambientale, culturale.

Sono convinto che le nostre scuole siano “buone” scuole, sia sotto l’aspetto organizzativo e dei servizi, sia sotto l’aspetto educativo e formativo, grazie anche alle persone che all’interno vi operano ed insegnano.

 

Il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha scritto: <<Abbiamo potuto costatare ancora una volta quanto la scuola italiana faccia al di là dell'insegnare le materie obbligatorie: sensibilizza ai temi della legalità, ai valori costituzionali, a valori come quelli di rispetto dell'ambiente e del territorio. La scuola invita alla correttezza, alla non violenza, al dialogo, all'apertura nei confronti di chi vive in condizioni lontane dalle nostre, nei confronti di chi è diverso>>.

A Cervia le nostre scuole sono così, dunque sono “buone” scuole di cui dobbiamo andarne fieri e orgogliosi, per questo prima di tutto, il mio è un grazie a tutti voi studenti, famiglie, insegnanti, dirigenti scolastici, personale della scuola, a cui  auguro con entusiasmo e col cuore una buona scuola e un buon anno scolastico.

 

 

Torna indietro

Utilizzando il nostro sito, accetti il nostro uso dei cookie, per una tua migliore esperienza di navigazione. Leggi tutto...