Festival della Romagna

Nella prima edizione del Festival, organizzato da FE.DA.srl, abbiamo voluto proporre sia al pubblico degli specialisti sia a quello romagnolo, guardando anche a chi osserva la nostra realtà da fuori, tematiche di riflessione che raccontino come è cambiata l’immagine della Romagna nel corso del tempo, fino ad oggi. Per farlo abbiamo ottenuto la collaborazione nella parte culturale e musicale di un gruppo di intellettuali, operatori culturali, editori, uomini di spettacolo che da tempo discutono e si sono fatti conoscere per aver diffuso spesso fuori dai soliti stereotipi la Romagna di ieri e di oggi. Gli incontri, le serate romagnole, le mostre, offriranno un viaggio culturale e informativo che inviterà i partecipanti in una full immersion esperienziale nella Romagna nei suoi riti, miti e forme di divertimento. Il Festival gode del patrocinio della Regione Emilia Romagna, delle Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, del Comune di Cervia, di Faenza, di Castelbolognese, del Gal L’Altra Romagna e dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.

Parlare di Romagna, parlarne attraverso i suoi personaggi e protagonisti è l’occasione che come Festival

 

vogliamo offrire. Condividere, discutere senza giudizi aprioristici, ma nella consapevolezza che la Romagnaè grande anche sul terreno delle idee, delle capacità di evocare visioni destinate ad andare oltre la cronaca. Ilfine che accomuna ogni autorevole personaggio partecipante è raccontare la “Sua Romagna“ al pubblico,in un inedito momento, da non perdere. La cultura, lo sport, la musica, l’enogastronomia sono i punti focalida cui partiamo per aprire una finestra di stimolo e di riflessione rappresentando il presente, il passato, imiti, le tradizioni, i racconti di un territorio, delle sue genti dove cuore, saperi, ragioni e sapori saranno labussola che verrà offerta al pubblico. Importante il coinvolgimento di tutto il territorio attraverso lacollaborazione di Cervia Turismo, CNA, Confartigianato, Asshotel, Confesercenti, Confcommercio,Federalberghi, Cooperativa Bagnini, Parco delle Saline di Cervia oltre ad A.N.M.B. e della F.I.D.A. e dellescuole di ballo che hanno aderito alle serate romagnole.

 

SCUSI BALLA? LA NOTTE ROMAGNOLAla serata che inaugura il Festival il 21 giugno alle ore 21.30 in Piazza Garibaldi. Una serata all’insegna del folk romagnolo per sviluppare e creare una contaminazione intergenerazionale legata alla musica folk degli anni 70-80-90. Il Festival vuole far rivivere nella piazza il ballo tradizionale: tutti insieme a ballare polke, valzer e mazurke sviluppando un inedito incontro del popolo romagnolo e degli appassionati del genere.

 Le serate continueranno in Piazza Garibaldi con “COME UNA VOLTA SI BALLA la gara di valzer in

piazza” con l’orchestra I SINCOPATI  , gara aperta a tutti gli appassionati ed amatori, romagnoli e turisti che si svolgerà sabato sera dalle ore 21.30. Il Festival chiude il percorso musicale la domenica sera con una serata” ALLE ORIGINI DELLA MUSICA DA BALLO ROMAGNOLA” con la  Piccola Orchestra Zaclen  e la musica romagnola di fine Ottocento, primi novecento.  Gli INCONTRI CULTURALI iniziano venerdì 21 giugno, nel tardo pomeriggio, ai Magazzini del Sale, dalle ore 18.00 con

La Romagna fra miti e certezze. Il racconto di un territorio fra cuore, saperi, ragioni e sapori”. Il giornalista Pietro Caruso del “Corriere Romagna” che ha il compito di coordinare questo e il secondo incontro che si terrà allo stesso orario domenica 23 giugno ha messo insieme un confronto fra Roberto Casalini, l’editore e scrittore cesenate, fondatore insieme ai figli della casa editrice “Il Ponte Vecchio”. Casalini che fu anche insegnante di materie letterarie, curatore di molte oper

 

e poetiche è stato anche assessore alla cultura nel Comune di Cesena. Antonio Castronuovo, direttore della mitica rivista  

 

“La Piè” fondata da Aldo Spallicci nel 1920, anima editoriale della casa editrice “La Mandragora” di Imola èanche un fine traduttore di letteratura francese oltre che scrittore e pubblicista. Graziano Pozzetto, enogastronomo, ha scritto oltre venti fra saggi e manuali, molti dei quali in una collana ad hoc dell’editore

Panozzo di Rimini dedicati ai mangiari e mangiatori della Romagna. Introduce l’evento l’assessore alla cultura Alberto Donati del Comune di Cervia.  Il secondo appuntamento di domenica 23 giugno, poi, è imperdibile. Infatti per  “La Romagna dei

contemporanei. Scritture, spettacolo, nuove istituzioni per sfidare la crisi”  si confronteranno lo scrittore Cristiano Cavina , originario di Casola Valsenio che ha saputo costruire la fama di giovane narratore moderno di una Romagna inconsueta ed originale. L’attore  Ivano Marescotti , nato a Bagnacavallo, che ha portato alla ribalta l’immagina sanguigna e grottesca del “romagnolo tipo”, insieme alla dimensione più lirica e sentimentale della Romagna che sa parlare al cuore con autenticità e infine il sindaco forlivese  Roberto Balzani , storico contemporaneo e del Risorgimento, che è il più noto saggista della identità culturale della Romagna dei nostri tempi.  Introduce l’evento, coordinato dal giornalista Pietro Caruso, l'Assessore Alberto Donati.

 

 

Insomma pensiamo che siano due momenti di livello, aperti al pubblico, con l’obiettivo di  coinvolgere e

discutere con spirito amichevole, senza giudizi aprioristici, ma consapevoli che la Romagna è grande anche sul terreno delle idee e della capacità di evocare visioni destinate ad andare oltre la cronaca.

 

Il sabato sera alle 18.00 ai Magazzini del Sale la Romagna diventa sportiva: “Molto più di un calcio ad un pallone – il Cesena Calcio un simbolo della Romagna” con la presenza di Giampiero Ceccarelli, Roberto Checchia , Coordinamento Club Cesena, coordina il giornalista Alessandro Burioli.  L’incontro vuole essere un momento di valorizzazione ed un riconoscimento all’A.C. Clacio Cesena di affetto e passione da parte della Romagna.

 

Nelle tre giornate i Magazzini del Sale, dalle 17.00 alle 23.00, saranno sede di un percorso culturale chevuole trasferire immagini, colori, sensazioni di arte, cultura, tradizione: MOSTRA  "SCATTI DI DANZA ... FOTOGRAFIE DI IERI E DI OGGI"  a cura di Fabrizio Silvestri CONTAMINAZIONI ROMAGNOLE TRA PASSATO E PRESENTE: con "LE BOTTEGHE CERAMICHE DI FAENZA"  a cura di Terre di Faenza,  Mostra-laboratorio degli antichi mestieri della Romagna e del mondo della Valle del Lamone  a cura dell'Associazione Culturale Civiltà delle Erbe Palustri,  La Strada del Sangiovese e Strada dei Vini e dei Sapori delle Colline di Faenza,

A.C. Cesena: la squadra della Romagna a cura del Coordinamento Clubs Cesena.

 

 IL CIRCUITO GASTRONOMICO DEL FESTIVAL LA VIA DELLA PIADINA ROMAGNOLA: nei chioschi di piadina del comune di Cervia, aderenti a CNA e Confartigianato, il turista potrà percorrere un itinerario alla scoperta di uno dei piatti più tipici e rappresentativi della Romagna. LA CUCINA ROMAGNOLA: gusta la cucina tipica romagnola che i locali del comune di Cervia ti proporranno! In collaborazione con Confesercenti e Concommercio Main Sponsor del Festival della Romagna Giochi del Titano  San Marino.

 

Ricreare una fotografia storica come modello degli anni del divertimento è un dialogo attuale di incontro per

attivare canali oggi spesso inusuali, ma ancora fortemente intriganti e appassionanti. Con la partecipazione e

la collaborazione delle scuole di ballo, si amplieranno i confini di conoscenza e di partecipazione e attraverso

le note musicali che offrirà l’ORCHESTRA LA STORIA DI ROMAGNA si riascolteranno e balleranno i pezzi musicali dei personaggi e delle orchestre che hanno accompagnato il divertimento in questi anni.

  

 

Il Programma

Torna indietro

Utilizzando il nostro sito, accetti il nostro uso dei cookie, per una tua migliore esperienza di navigazione. Leggi tutto...