Festa della musica 2006.
Festa della Musica 2006:50mila persone, 400 musicisti, 250 concerti e la città protagonista.GRAZIEGrazie ai 400 musicisti che dall'Italia e dal resto d'Europa hanno scelto Cervia come "luogo per incontrarsi" svolgendo oltre 250 concerti nei tre giorni della "festa".Grazie alla nonnina di 81 che ha suonato il pianoforte con i bambini della scuola di musica e che alla fine, commossa, ci ha detto che non scorderà facilmente questi giorni.Grazie alle decine di migliaia di persone che in giorni infrasettimanali hanno scoperto Milano Marittima, Cervia, Pinarella e Tagliata nei loro angoli più suggestivi, restando spesso a bocca aperta per la bellezza di questo territorio e di questi luoghi.Grazie ai cervesi che hanno prestato i loro cortili, aprendoli in qualche caso per la prima volta; e grazie anche a quelli che li apriranno il prossimo anno perché hanno capito che valorizzare il centro storico è valorizzare l'identità di ognuno di noi.Grazie a quell'imprenditore che ci ha detto che è già pronto a sponsorizzare la festa del prossimo anno, un bel riconoscimento visto che quest'anno per trovare uno sponsor siamo dovuti andare a Rimini.Grazie ai ragazzi ungheresi, inglesi, francesi, spagnoli, polacchi che hanno "incontrato" per la prima volta Cervia e ne sono rimasti affascinati diventando - chissà in futuro - i nostri nuovi ospiti nel ruolo di turisti.Grazie alle scuole di musica, ai corsi, ai conservatori; grazie ai maestri ufficiali e non ufficiali che insegnando un singolo strumento insegnano la socialità.Grazie a chi ha preservato nel corso degli anni la bellezza e l'unicità del nostro ambiente naturale, consentendoci bellissimi concerti al tramonto in salina, nelle pinete, nei giardini. Grazie all'organizzazione e ai volontari che hanno lavorato giorno e notte per riuscire a promuovere la nostra città nella sua vera anima, usando la musica come evidenziatore dei luoghi; e grazie anche a quelli che hanno solo guardato o cercato il difetto: tutto serve per migliorare.Grazie agli operatori economici che hanno lavorato bene, spesso tenendo aperti i loro bar, ristoranti e negozi anche oltre i soliti orari di un tranquillo lunedì o martedì o mercoledì di giugno.E infine, grazie anche alle 100 persone che hanno atteso inutilmente un concerto all'alba e che, alla fine, si sono dovuti accontentare di un po' di scuse, di un sorriso e di una colazione offerta.L'Assessore al TurismoNevio Salimbeni