Entro fine anno bando a evidenza pubblica per assegnare la gestione della biglietteria della stazione
In merito alla vicenda della biglietteria della stazione di Cervia, si segnala che il 30 settembre è scaduto il contratto d'affitto tra Rete Ferroviaria Italiana e l'Amministrazione comunale per i locali della stazione. Automaticamente è scaduto il contratto con cui l'Amministrazione aveva affidato a Giratlantide la gestione del servizio, comprensivo della pulizia dei locali e dei marciapiedi della stazione.
A causa del consistente ribasso dell'aggio sulla vendita dei biglietti, deciso qualche mese fa da Trenitalia, che ha messo in serie difficoltà i gestori del servizio per la diminuzione delle entrate, l'Amministrazione comunale ha valutato alcune misure per scongiurare - come già accaduto in tante altre città anche della riviera romagnola - la chiusura della biglietteria nella città di Cervia.
Al momento, la Giunta ha chiesto la proroga del contratto a RFI fino al 31 dicembre 2009, tempo necessario per predisporre gli atti per assegnare la biglietteria con un bando a evidenza pubblica.
In tale bando, che quindi dovrebbe essere espletato entro la fine del 2009, saranno contenute le regole cui il nuovo gestore si dovrà attenere, tra cui:
- un corrispettivo euro da parte dell'Amministrazione comunale per coprire parte delle spese dell'affitto e del servizio di pulizia interno ed esterno ai locali della stazione, che sarà a carico del futuro assegnatario:
- facoltà di applicare il diritto di agenzia (la cui percentuale massima sarà indicata nel bando) sulla vendita dei biglietti, con esclusione per gli ultrasettantenni e gli abbonati (studenti e lavoratori pendolari).
"Nonostante i tagli del Governo di centrodestra, applicati al settore dei trasporti e dei suoi servizi - dichiara la Giunta - siamo convinti che la stazione di Cervia e i suoi tanti utenti non possano fare a meno del servizio di biglietteria, che altrimenti dovrebbe essere chiusa. Abbiamo così deciso di procedere all'assegnazione attraverso un bando a evidenza pubblica che, pur di mantenere il servizio, prevederà un diritto di agenzia, ma limitato e con esclusione di alcune fasce di popolazione che devono essere esentate dall'aumento del costo del biglietto. In questa vicenda, ancora una volta, emerge la politica del governo che penalizza i cittadini e le città e che le Amministrazioni comunali si trovano a dover affrontare da sole pur non avendone la competenza diretta.
Nell'attesa di espletare le procedure per il bando, chiediamo a Giratlantide di applicare il diritto di agenzia nei termini fissati nell'accordo tra Trenitalia e i sindacati delle agenzie e, con lo scopo di ridurre al minimo la penalizzazione degli utenti, di esentare la fascia degli ultrasettantenni e degli abbonati".