Emergenza idrica: in vigore l’ordinanza per ridurre i consumi di acqua
Alla luce dell’emergenza idrica che tutta Italia sta vivendo e dello stato di crisi regionale dichiarato dal presidente Bonaccini lo scorso 21 giugno, anche il sindaco Massimo Medri ha firmato un’ordinanza per ridurre i consumi di acqua e le conseguenze della crisi in atto.
L’ordinanza, in vigore fino al 21 settembre, vieta su tutto il territorio comunale l’impiego di acqua potabile, proveniente da pubblico acquedotto, nella fascia oraria tra le 8 e le 21 per il lavaggio di cortili e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore, l’innaffiamento dei giardini, orti e prati.
Inoltre è vietato nelle 24 ore l’impiego di acqua potabile per il riempimento di piscine dei privati cittadini a uso domestico, fontane ornamentali, vasche da giardino e il funzionamento di fontanelle a getto continuo, oltre a ogni spreco e abuso in genere.
Sono esclusi dall’ordinanza i servizi pubblici di igiene urbana.
Il provvedimento del sindaco invita anche i cittadini ad adottare ogni accorgimento per attuare un risparmio idrico e in particolare a montare nei rubinetti gli appositi dispositivi frangigetto, che mediante la miscelazione di aria e acqua possono consentire un risparmio idrico fino al 50%; a non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di piatti o verdure, ma solo nella fase di risciacquo; a preferire la doccia al bagno: ciò consente un risparmio d’acqua fino al 75%, se si ha l’accortezza di chiudere l’acqua mentre ci si insapona; a controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici e irrigui al fine di individuare eventuali perdite occulte e riparare quelle già note e manifeste; ad attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia e con sistemi temporizzati e sensori di umidità che evitano l'avvio dell'irrigazione quando non necessario; a usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico; a non fare scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba; a utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante; a ridurre alla quantità strettamente necessaria l’erogazione ad ogni utilizzo del W.C.
Si invitano inoltre i titolari degli stabilimenti balneari a sensibilizzare i propri utenti in merito al risparmio idrico, anche attraverso un oculato utilizzo di docce e rubinetti presenti negli stabilimenti.
Per sensibilizzare maggiormente al problema i cittadini, l’ordinanza riporta anche alcune informazioni utili a comprendere la necessità di comportamenti adeguati per limitare lo spreco d’acqua, quali per esempio il fatto che un rubinetto lasciato aperto eroga mediamente 13 litri al minuto; che il 40% dell’acqua potabile consumata nelle case viene utilizzata per lo scarico dei water e quindi chi sta procedendo a lavori idraulici potrebbe installare i nuovi sistemi di scarico a quantità differenziata che consentono un notevole risparmio; che per una doccia di 5 minuti sono necessari 60 litri di acqua, mentre per un bagno in vasca ce ne vogliono addirittura 120 litri; che i lavaggi a 30° in lavatrice e lavastoviglie consumano meno della metà dell’acqua rispetto a quelli a 90°; che azionando gli elettrodomestici a pieno carico si risparmiano dagli 8.000 agli 11.000 litri all’anno; che è possibile realizzare semplici sistemi di raccolta dell'acqua piovana per l'irrigazione di giardini e spazi verdi.
In caso di mancato rispetto delle disposizioni della presente ordinanza, verranno applicate sanzioni amministrative da € 25,00 a € 500,00 da parte degli organi di vigilanza (Polizia Locale).