Duemilacinquecento visitatori hanno apprezzato la mostra “GIUSEPPE PALANTI. PITTORE, URBANISTA, ILLUSTRATORE”.

 Ma Palanti è anche l’artista che ebbe l’idea di trasformare il suo mare preferito nella spiaggia dei milanesi, creando così Milano Marittima.

Solo nell’ultima settimana di apertura sono oltre 300 le persone che hanno visitato la mostra, che rimarrà aperta fino al 30 agosto

Organizzata dal Comune di Cervia in collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e i Musei San Domenico di Forlì, nell’ambito delle grandi mostre programmate nel 2012 sul Novecento (tra cui Wildt, L'anima e le forme da Michelangelo a Klimt, attualmente in corso), la mostra “Giuseppe Palanti. Pittore, urbanista, illustratore” è la più grande retrospettiva dedicata al padre fondatore, che raccoglie 160 opere del Maestro, per restituire al pubblico l’opera di un artista eclettico, di uno sperimentatore curioso che accolse e praticò un’eccezionale varietà di arti, dalla grafica all’urbanistica, dall’illustrazione alla decorazione, per dare forma ai desideri e alle proiezioni del mondo attivissimo che lo circondava.

Divisi in sezioni, le pitture, i ritratti, le nature morte, le scene di atelier, i paesaggi, i manifesti, le riviste, le stampe, i bozzetti, gli studi grafici, i documenti inediti, provenienti dal Museo della Scala di Milano, da musei pubblici con cui Palanti collaborava e da collezioni private, ci parlano di un artista inserito in una rete di relazioni culturali e produttive, in un mondo in espansione, fervido e audace, che rappresenta ancora oggi una pagina nella storia del nostro Novecento.

È il 1912 quando Palanti pittore e grafico pubblicitario milanese, nato alla fine del 1800, pensa a una spiaggia per Milano, la capitale senza mare, su quel tratto di costa da lui così amato. Pensa a Milano Marittima e la concepisce come una Città giardino, quell’innovativo concetto urbanistico, nato nell'Inghilterra del XIX secolo per opera di Ebenezer Howard, a contrastare il degrado nelle città dovuto all’opera di industrializzazione e all'aumento della popolazione. In contrapposizione, l'idea della città giardino si focalizzava su un'area urbana che mostrasse un'attenzione particolare alle esigenze primarie dell'individuo: case unifamiliari immerse nel verde collegate tra loro con servizi comuni a disposizione.

Giuseppe Palanti ebbe così un ruolo decisivo nel determinare la curiosa conformazione di Milano Marittima, che occupa una ex zona di relitti marini donata dal comune di Cervia a una ditta meneghina perché la bonificasse. Gli eleganti villini, costruiti e decorati in stile Liberty, ancora oggi  perfettamente conservati, tra cui anche la casa di Palanti, furono inseriti nella pineta in modo armonioso, come se facessero parte del paesaggio naturale.

Tra gli artisti più versatili della prima metà del Novecento, in lui si fondono le principali tendenze dell’epoca: dall’esito borghese dell’ultimo romanticismo, al tardo Impressionismo, al Novecento e agli anni Trenta, fino agli esiti degli anni Quaranta.

La mostra è curata da Anna Villari e coordinata da Gianfranco Brunelli. Il Comune di Cervia e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ringraziano particolarmente Paola Motta Romagnoli ed Edoardo Romagnoli.

La mostra gode del patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali – Direzione Regionale dell’Emilia Romagna e del Comune di Milano. È organizzata dal Comune di Cervia grazie alla collaborazione della Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Ravenna e della Camera di Commercio di Ravenna. Media partner dell’evento QN-Quotidiano Nazionale, Il Giorno, Il resto del carlino, La Nazione.

Con il contributo di Cna Servizi Ravenna, Assicoop e Unipol, Leonardo Design, Cear, Moviter Strade e F.lli Gasperoni.

 

 

 

GIUSEPPE PALANTI. Pittore, urbanista, illustratore

Cervia, Magazzini del Sale, dal 12 maggio al 30 agosto 2012.

Orari: dal martedì alla domenica ore 17.30-23.00, sabato e domenica anche ore 9.30-12.30. Chiusa il lunedì.

Ingresso: 5 euro interi; 4 euro ridotti.

 

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