Due manoscritti del 1700 donati a MUSA. Facevano parte della biblioteca privata di Carlo Saporetti
Domenica 8 dicembre, si è svolto con successo a MUSA fra il grande interesse del pubblico, l’incontro dedicato all’ancora della nave altomedievale ritrovata a Cervia nel 1956.
Nel corso dell’incontro, che ha visto la presenza di Chiara Guarnieri, funzionario della Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Emilia Romagna, di Cristina Leoni che ha illustrato il percorso di restauro del pezzo antico, Giovanna Montevecchi che ha ricordato i ritrovamenti archeologici avvenuti sul territorio. Si è parlato naturalmente dei progetti futuri e delle prospettive del museo nonché dell’intento di procedere nel percorso di recupero e valorizzazione degli elementi di storia e reperti archeologici rinvenuti sul territorio.
Nel corso dell’incontro Massimo Previato, ha donato al museo del sale due manoscritti.
Uno è autografo e si tratta della “Istoria della città di Cervia” scritta da Giuseppe Maria Pignocchi, un antico manoscritto datato che apparteneva alla biblioteca personale del nonno di Massimo, Carlo Saporetti, studioso della storia locale e instancabile ricercatore delle origini del territorio. Un testo unico di grande valore storico, un’opera di studio mai completata, redatta da un appassionato cervese, Pignocchi appunto; nato nei primi anni del 1700, che viveva in una casa in via XX settembre nei pressi di porta Cesenatico.
Come indicato da Umberto Foschi, di Pignocchi restano anche altri scritti pochi storici fra cui: il Catalogo dei Vescovi dell’antica Ficocle, pubblicato a Ravenna nel 1750 e il Catalogo delle notizie sinora rilevate da libri storici di vari archivi e da manoscritti sopra le saline e i loro Sali, li Dominanti suoi et i loro appaltatori” opera manoscritta realizzata intorno al 1750.
Dalla stessa biblioteca, di Carlo Saporetti, proviene anche il secondo manoscritto che è un trattato del Canonico Pietro Senni vissuto nel 1700 e morto nel 1801 all’età di 86 anni. E’ intitolato “ Alcune notizie della città di Cervia vecchia e nuova raccolte ed offerte agli Ill.mi Signori Capitolari l’anno 1778” Sembra si tratti di una copia, così è indicato alla fine del testo, redatta nel 1871 di un testo originale ormai perduto, anche in questo caso, un esemplare prezioso di grande interesse sia storico che archivistico
Il Senni è conosciuto per la mappa della città di Cervia Vecchia, il cui originale si trova conservato nell’archivio storico di Cervia e per l’elenco degli abitanti di Cervia vecchia che è stato inserito da Ferdinando Forlivesi nella storia di Cervia pubblicata nel 1889.
“I due manoscritti : quello del Pignocchi e quello del Senni dedicati entrambi alla storia di Cervia sono documenti antichi di grandissimo pregio e valore non solo per il museo, ma per la città intera. – dichiara Alberto Donati, Assessore alla Cultura del Comune di Cervia. - Sono convinto che con questo gesto Massimo Previato abbia veramente fatto a tutta la città un grandissimo e graditissimo regalo, quanto più al Museo del sale che custodirà gelosamente i volumi e li esporrà al pubblico non appena sarà possibile dare loro una adeguata collocazione. A Massimo naturalmente un ringraziamento di tutto cuore.”