Dichiarazione N. Salimbeni Assessore al turismo Comune Cervia

PRECISAZIONI A PROPOSITO DEL "VIA LIBERA AL TURISMO GAY"


Mi stupisco dello stupore, delle battute da bar e dei titoli sparati su una mia semplice e chiara affermazione riguardo ad un argomento che, evidentemente, è ancora vissuto con provincialismo e pruriginosa conservazione.
Parlando durante un incontro ho affermato - e confermo - che nel Nordeuropa (ma anche semplicemente in Trentino Alto Adige…) esistono alcuni alberghi che nella loro presentazione si dicono - tra l'altro - "gay and lesbian oriented" cioè semplicemente garantiscono un'accoglienza positiva nei confronti di clienti con diverso orientamento sessuale: non ghetti né orge, per parlar chiaro, semplicemente un'atmosfera tranquilla e riservata per la loro affettività.
Ritengo che se 2 o 3 alberghi del Comune di Cervia - su 400!!! - decidessero di seguire questo mercato, considerato ricco e dagli standard molto alti, sarebbe un'altra freccia al nostro arco fatto di tanti prodotti diversi che, insieme, fanno la qualità ospitale del territorio.
Quindi non c'è bisogno di nessun "via libera" (d'altronde non credo che avere un diverso orientamento sessuale oggi sia un reato, o preveda dei "limiti di circolazione") e nemmeno si pensa a "progetti speciali" per orientare la città in questa direzione, cosa che sarebbe sicuramente sbagliata e controproducente.
Il turismo cervese è un turismo che vuole coniugare qualità e grandi numeri; offrendo il meglio di sé soprattutto per una clientela familiare e giovanile ma cercando di crescere anche su altri versanti (congressuale, sportivo, ambientale, culturale, del benessere, ecc.) senza escluderne nessuno.



Cervia, 29 aprile 2007

Torna indietro

Utilizzando il nostro sito, accetti il nostro uso dei cookie, per una tua migliore esperienza di navigazione. Leggi tutto...