Dichiarazione dell’assessore provinciale alla Programmazione Scolastica ELEONORA PRONI e dell’assessore comunale alle Politiche educative MICHELA BIANCHI

Tuttavia precisiamo che sia l’Amministrazione comunale che la Provincia sono a conoscenza del problema, e fin da subito hanno sostenuto la “battaglia” portata avanti dalla Dirigente scolastica e dai genitori, facendosi carico della problematica per cercare insieme di risolverla, anche al di là delle reciproche competenze. La prima soluzione proposta dalla Dirigente Scolastica è stata quella di cercare un’ alternativa e chiedere ai genitori di far ricadere la scelta su altre scuole dell’infanzia equamente distanti dall’abitazione. Essi hanno però scelto di rimanere in lista d’attesa e aspettare una risposta concreta dallo Stato.

Come Assessori Comunali e Provinciali purtroppo abbiamo le mani legate e finora abbiamo sperato che la situazione si risolvesse con l’arrivo di una maestra statale.

Il prossimo passo, se questo non accadrà, sarà quello di tentare di reperire risorse congiuntamente dalla Regione al Comune per fare in modo che questi 28 bambini possano usufruire della 3° sezione. Deve essere comunque chiaro che al di là dell’impegno degli Enti locali, la competenza della scuola dell’infanzia è statale e che ogni risorsa che eventualmente potesse essere reperita sul bilancio regionale sarebbe sottratta ad altri settori strategici di competenza regionale quali ad esempio la sanità, e che fintanto che ogni parte della Pubblica Amministrazione non si farà carico esattamente di ciò che le compete non potrà esserci equità. Come Assessore comunale alla politiche educative vorrei concludere con un appello ai genitori, chiedendo loro di rivolgersi a me e all’Amministrazione per qualsiasi problema all’interno della scuola, riconoscendoci come punto fermo di ascolto e di azione.

 

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