DICHIARAZIONE DELLA GIUNTA SU PROTESTA SCUOLA PASCOLI

La protesta della Pascoli nasce dopo l’ultimo di una serie di incontri fatti sull’argomento per valutare insieme a tutti i rappresentanti del mondo della scuola la miglior soluzione possibile nell’interesse generale della nostra comunità e dei nostri ragazzi.

Nell’incontro di lunedì 21 maggio, organizzato dall’Assessore alle Politiche educative Michela Bianchi e al quale erano presenti l’Amministrazione comunale (sindaco, assessori alla Politiche educative e ai Lavori Pubblici con i rispettivi dirigenti) e i Consigli di circolo di tutte le scuole cervesi (ovvero rappresentanti di genitori e insegnanti del secondo circolo, terzo circolo, scuola secondaria di primo grado) oltre che l’Istituto Comprensivo di San Pietro in Vincoli, il Comune di Cervia in merito all’esigenza di avere una media per ognuno dei due comprensivi che si devono costituire, ha proposto di mantenere entrambe le medie nella scuola Ressi Gervasi.

Nell’occasione è emersa invece la proposta di istituire alla Scuola Pascoli la media del comprensivo delle due scuole che si trovano a nord della città, in quanto istituto idoneo a ospitare le tre sezioni (nove classi) che si andranno a creare, e di spostare le due sezioni della scuola elementare Pascoli alla Ressi Gervasi dove ci saranno le medie del secondo comprensivo, creando anche a Cervia un istituto che accorpi elementari e medie, come già esiste in varie zone e come è nella filosofia dell’istituzione dei comprensivi stessi.

Tale proposta, che ripetiamo è giunta dai rappresentanti del mondo della scuola, ha registrato il parere favorevole della maggioranza, a sfavore della proposta dell’Amministrazione. Pertanto l’incontro si è chiuso con l’impegno, da parte dei consigli di istituto di far pervenire un parere scritto all’Amministrazione in merito alle proposte, in modo che il Comune possa prendere la decisione con la massima condivisione possibile.

Rispettiamo la protesta dei genitori della Pascoli, in quanto i cambiamenti non sono sempre semplici da accettare, ma era doveroso chiarire che nessuna decisione è stata presa e che l’orientamento sul quale si sta ragionando è stato proposto dai Consigli d’Istituto.

 

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