DICHIARAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DI CERVIA IN MERITO ALL’ABBATTIMENTO DEI PINI A MILANO MARITTIMA FRA LA XIV LA XV TRAVERSA E IL VIALE MATTEOTTI
Il Piano regolatore degli anni ’60 prevedeva che il lotto in oggetto fosse edificabile e oggi è compreso in zona DC1 “Area produttiva turistica di completamento destinata prevalentemente ad attività ricettive”.
Il Consiglio comunale di Cervia con la delibera n. 85 del 23 dicembre 2008, col voto favorevole anche del consigliere Daniele Zamagna allora appartenente al partito Gruppo Rifondazione Comunista, approvava il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il periodo 2009/2011”, in cui era contenuta anche l’area in oggetto.
Il lotto fu venduto dal Comune alla “Società Mediolanum Re srl” per l’importo di 2.763.500 euro, con rogito del 23 giugno 2009.
Nella formulazione del bando di asta pubblica per la vendita del lotto, furono dettate delle prescrizioni che garantissero l’utilizzo a scopo edificatorio nel rispetto della massima salvaguardia possibile di parte delle alberature esistenti ed in particolare:
- di mantenere in essere tutto l’impianto arboreo in un’area verde di tipo condominiale per una fascia di m.7,50 sul fronte di via Matteotti, evitando la realizzazione di passi carrabili;
- salvaguardare la maggior parte delle alberature possibili, compatibilmente con le esigenze di tipo urbanistico, in una fascia di m.7,50 parallela alle due traverse, ricavando al massimo posti auto scoperti nelle aree libere.
Ciò ha determinato il conseguente abbattimento di 56 alberi, a fronte di 34 salvaguardati.
La quasi totalità delle piante abbattute era costituita da pini marittimi con fusti molto sottili, contorti ed inclinati, con chiome rade e secche e ciascun esemplare era caratterizzato da una ridotta qualità sotto il profilo vegetazionale ed estetico.
I pini domestici presenti erano complessivamente 5 e di questi solo due erano pregevoli sotto il profilo dimensionale, tali da determinare l’applicazione dell’art.12 del Regolamento del Verde, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, a compensazione della perdita ambientale.