DICHIARAZIONE DEL SINDACO ROBERTO ZOFFOLI SU "MODELLO ROMAGNA"

 

"Voglio esportare il modello Romagna": così - stando a quanto riportano i giornali locali - ha detto ieri a Cervia il "ministro" Brambilla, davanti a una platea di poche decine di persone. L'affermazione della signora Brambilla, che ringraziamo per l'apprezzamento fatto, merita alcune riflessioni. Il "modello Romagna", ne prenda nota la signora, è "figlio" del centrosinistra che ha avuto e ha la capacità di governare esigenze diverse: sviluppo dell'imprenditoria, welfare diffuso, sostenibilità ambientale.

La capacità intellettuale delle amministrazioni locali in Romagna, che hanno sempre lavorato fianco a fianco con i propri abitanti, è stata quella di pensare al bene e allo sviluppo del territorio, di sostenerne la crescita e di promuovere l'innovazione attraverso sostegni concreti alle aziende. Il radicamento al territorio fa parte delle amministrazioni di sinistra che anche a Cervia si sono succedute e alle quali va riconosciuto il merito di aver costruito, insieme ai cittadini e agli imprenditori, il "modello Romagna" che, come ha riconosciuto il "ministro" senza portafoglio, è il modello vincente del turismo a livello nazionale.

Ora ci aspettiamo che arrivino sostegni concreti da parte del Governo per continuare il buon lavoro fatto finora in questa terra e sviluppare ulteriormente il "modello Romagna". Sostegni e aiuti che ancora non abbiamo visto.

Non abbiamo inoltre capito come il "ministro" pensa di risolvere il potenziamento delle Forze dell'ordine per il periodo estivo, tema al quale siamo sempre stati sensibili, sul quale ci siamo impegnati a fondo e che ci auguriamo che la stessa sensibilità e impegno venga dai vertici delle Forze dell'Ordine. Oppure come pensa il "ministro" di agevolare l'Iva delle attività turistiche, così come pensa di finanziare le riqualificazioni delle strutture ricettive, per le quali al momento registriamo solo l'investimento di 8 milioni della Regione Emilia Romagna, che ancora una volta dimostra di essere vicina alle proprie imprese. O ancora, quali incentivi metterà in campo per favorire l'acquisto degli alberghi da parte dei gestori in affitto, incentivi che consentirebbero una maggiore riqualificazione della nostra offerta turistica?

Non abbiamo queste risposte, che sollecitiamo ancora una volta, e da parte del "ministro" non abbiamo trovato la stessa sensibilità che noi abbiamo messo e mettiamo nel nostro impegno per far crescere la nostra Cervia.

 

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