DICHIARAZIONE DEL SINDACO ROBERTO ZOFFOLI IN MERITO ALLE ULTIME ESTERNAZIONI DEL PDL E DEL PRI

 

Lo stupore deriva dal fatto che, quando in ottobre decidemmo di avviare il Percorso partecipativo, le stesse forze di opposizione – anche attraverso la voce dei comitati nati in città e ai quali hanno aderito – iniziarono a dichiarare che il percorso di coinvolgimento della città era un’operazione creata ad arte per nascondere il fatto che tutto era già stato deciso da questa giunta in accordo con la società proprietaria del patrimonio immobiliare una volta dei Monopoli di Stato.

Prima di proseguire, è doveroso un passo indietro: il percorso partecipativo è un impegno che ci eravamo presi in consiglio comunale il 2 agosto 2012, in fase di approvazione della linee guida dell’Accordo di programma. In tale delibera consiliare infatti erano indicate una serie di opere pubbliche già previste e progettate, nella fase preliminare, dal Comune da inserire nell’operazione Cervia d’Amare quale vantaggio per la città oltre alla riqualificazione delle parti private della società.

In quella sede, il 2 agosto, dissi che l’elenco di opere pubbliche previste nei tre ambiti di intervento di Pentagramma (e contenute nella delibera) sarebbero state scelte e definite dalla città, attraverso il coinvolgimento diretto, in quanto questa giunta, ben lungi dall’aver già deciso e chiuso gli accordi, ha voluto stabilire le priorità con i propri cittadini.

Ed è quello che abbiamo fatto con il percorso partecipativo, percorso che si è snodato da ottobre a febbraio con diverse azioni di coinvolgimento, informazione e comunicazione della città e delle sue diverse componenti. Di tutto il percorso è stata data ampia informazione agli organi di stampa oltre che alla città sia attraverso il periodico Cervia il giornale della città, sia attraverso comunicati stampa, sia attraverso il sito internet, sia attraverso news letter ai molti cittadini che hanno accettato di dare il loro contributo alla complessa operazione.

Dalle osservazioni emerse, così come dalle proposte innovative di alcune componenti cittadini (giovani studenti e neo laureati, ma anche associazioni economiche o gruppi politici) è scaturita la priorità delle opere pubbliche da realizzare nell’ambito del budget ipotizzato e che verrà definito nel percorso che si sta facendo.

E’ vero che alcune modifiche sono state fatte, proprio in risposta a quanto chiesto dalla città, ma siamo orgogliosi del risultato in quanto riteniamo di aver agito con la massima trasparenza, e soprattutto di aver raggiunto la massima condivisione possibile oggi a Cervia.

L’unico rammarico è quello di non aver avuto al nostro fianco in questo lavoro alcune forze di minoranza che hanno preferito arroccarsi sulle loro posizioni piuttosto che contribuire alla costruzione della Cervia del futuro.

Per concludere, va sottolineato che la delibera n. 59 del 30 aprile 2013 è pubblicata in Internet come tutte le altre decisioni di Giunta e di Consiglio. Lo dimostra il fatto che già il 31 maggio scorso il Corriere di Romagna pubblicò i suoi contenuti comprese le modifiche), dopo averla trovata all’Albo pretorio.

Per quanto riguarda l’ulteriore divulgazione alla città (oltre all’Albo pretorio e al sito) avevamo programmato una conferenza stampa nel momento in cui saranno consegnati i progetti definitivi necessari per aprire la conferenza tecnica dei servizi e procedere nell’iter dell’accordo di programma.

 

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