Controlli puntuali sulla gestione profughi hanno evidenziato gravi inadempienze.

Il Comune di Cervia, fin dall’inizio dell’emergenza profughi si è attivato per affrontare la questione in maniera adeguata alle caratteristiche del proprio territorio, a vocazione turistica e con il maggior numero di strutture ricettive della provincia.

La proficua collaborazione con la Prefettura ha portato alla sottoscrizione di una convenzione per il servizio di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e per la gestione dei servizi connessi. Tale convenzione ha tra gli elementi qualificanti l’individuazione di un numero massimo prestabilito di persone da accogliere a Cervia (50 soggetti), la loro ripartizione in piccoli gruppi e l’integrazione attraverso la collaborazione con la realtà del volontariato locale oltre che lo svolgimento di lavori socialmente utili.

Il Comune di Cervia ha così deciso di gestire e controllare direttamente il servizio di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale e gestione dei servizi connessi, individuando poi attraverso una procedura di gara pubblica l’operatore economico disponibile a fornire tali Servizi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Le risorse necessarie sono fornite dalla Prefettura di Ravenna e quindi dal Governo.

 

L’aggiudicatario del servizio, fino al 31 dicembre 2015, doveva garantire il servizio con l’utilizzo di personale qualificato, specifiche strutture ospitanti disseminate nel territorio, attivando Servizi per l’integrazione attraverso forme d’impegno civico e di collaborazione con associazioni di volontariato

I controlli effettuati sia dal Comune che dalla Prefettura hanno riscontrato gravi inadempienze dell’aggiudicatario che hanno costretto il Comune a procedere alla risoluzione della convenzione.

L’amministrazione comunale, nell’ambito dell’accordo stipulato con la Prefettura, ha immediatamente attivato le procedure per il subentro di un nuovo soggetto gestore

Il Sindaco Luca Coffari ha dichiarato “Sulla gestione dei profughi siamo molto rigidi e non tolleriamo inadempienze. Abbiamo quindi monitorato la situazione fin dall'inizio, ma già dopo il primo mese di normale rodaggio sono emerse diverse lacune constatate anche dall’ispezione dell’Organismo di Valutazione della Prefettura di Ravenna unitamente al nostro Comune. Da successivi ed ulteriori controlli che abbiamo svolto sono emerse diverse gravi inadempienze, ad esempio gli stranieri non erano ancora stati ripartiti nelle strutture indicate nell’offerta di gara, non erano presenti gli operatori qualificati, nè erano state attivate le attività d'integrazione, non era rispettato l’obbligo di registrazione giornaliera degli ospiti e, cosa che a noi sta molto a cuore, non erano ancora stati riavviati i lavori socialmente utili (pulizie, piccole manutenzioni, servizi alla mensa, ecc...). Nonostante la diffida l'aggiudicataria non ha adempiuto, per cui abbiamo dichiarato la risoluzione del contratto e a breve ci sarà l'affidamento ad altro soggetto qualificato fra quelli che hanno sottoscritto l’Accordo Quadro con la Prefettura.”

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