Concluso con successo il Festival della Romagna

Numeri di assoluto rilievo e gradimento di un pubblico più partecipato delle altre edizioni per la conclusione della quinta edizione del Festival della Romagna. L'evento che si è svolto da martedì 19 a domenica 25 giugno ha visto coinvolto la maggior parte dei luoghi fra Cervia e Pinarella ampliando la tradizionale offerta di incontri e di spettacoli avvenuta nelle scorse edizioni evidenziando luoghi come i Magazzini del Sale, lo spazio sotto la Torre San Michele, lo splendido contesto del palco in piazza Garibaldi, il piazzale dei Salinari, piazzale Ascione, lungomare Grazia Deledda, Pinarella centro commerciale e Villa Inferno. L'iniziativa promossa da Feda Srl ha coinvolto come partner Romagna Acque-Società delle Fonti e Start Romagna, aziende pubbliche impegnate sul versante delle risorse idriche a promuovere una sempre più coerente gestione della preziosa risorsa dell'Acquedotto di Romagna e su quello della mobilità a sostenere una mobilità caratterizzata da un sempre più ridotto impatto inquinante ed eco-compatibile. I patrocini e le collaborazioni del Comune di Cervia con il suo sindaco Luca Coffari e la sua giunta, della Provincia di Ravenna, della Regione Emilia-Romagna, dell'Istituto dei Beni artistici, culturali e naturali dell'Emilia-Romagna, Confagricoltura di Forlì-Cesena e Rimini, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Cooperativa Bagnini Cervia, Assohotel, Federalberghi, Club Fantini sono un aspetto evidente del coinvolgimento di sistema che il territorio ha dimostrato per consentire la riuscita anche di questa edizione del Festival della Romagna.

Nella giornata di domenica, nell'anteprima con aperifestival al Club Fantini si sono presentati in anteprima gli eventi serali nei quali il tenore Maurizio Tassani, con spontaneità ed empatia ha descritto gli ultimi successi dei suoi tour canori dalla Cina a Montecarlo seguendo il filone della rivitalizzazione del grande repertorio italiano e internazionale della canzone di successo. A sua volta l'attore e scrittore Roberto Mercadini ha presentato "Storia perfetta dell'errore", la sua ultima fatica letteraria per Rizzoli Editore che riprende alcuni dei temi all'autore romagnolo capace di mescolare e innovare linguaggi letterari, scientifici con intelligenza e umorismo.

Il festival della Romagna quest'anno ha toccato numeri mai raggiunti. Quarantacinque eventi in sei giorni, otto diversi luoghi nei quali si sono svolti gli eventi stessi. Un pubblico che ha coinvolto in tutto non meno di 9-10 mila visitatori, per oltre il settanta per cento rappresentati da turisti ospiti, fra i quali una quota importante di anziani ma anche di ragazzi e di bambini. Il premio Romagna nelle diverse sezioni in questa edizione ha premiato Camilla Annoni, nipote di Giovannino Guareschi, a cui è stato dedicato con un convegno il primo evento di questa edizione del Festiva; Marco Benati, presidente di Start Romagna; Cristina Bacchi, stilista e imprenditrice, Alfonso Zaccaria, presidente del Comitato provinciale Ail di Ravenna, Stefano Nanni, musicista e compositore; Roberto Mercadini, attore e scrittore; Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque-Società delle Fonti.

Daniele Baronio, coordinatore generale del Festival della Romagna, ringraziando tutti i soggetti, persone ed enti, che hanno consentito la buona riuscita del Festival ha sottolineato come: <L'obiettivo di offrire un'immagine della Romagna fedele ai valori del suo territorio, ma anche tesa a rafforzarne l'immagine sotto le diverse dimensioni economiche, sociali, culturali e turistiche in questa edizione ha individuato in partner di rango istituzionale come Romagna Acque e Start Romagna un primo gruppo di enti con i quali sviluppare azioni specifiche capaci di promuovere un'educazione all'ambiente e alla mobilità sostenibile di sicuro interesse per tutta la comunità dei romagnoli. Ancora una volta - ha concluso Baronio - il mix fra musica, spettacoli ma anche incontri, rievocazioni storiche, cultura si sono dimostrati un modo vincente di offrire la visione di una Romagna con salde radici nel suo passato ma anche la forza di accettare tutte le sfide del futuro. La Romagna non è un "brand" qualsiasi ma uno straordinario esempio di coerenza e tenacia di una popolazione sensibile, accogliente, dinamica. Sono queste le premesse ideali per costruire una sesta edizione ancora più ampia e partecipata>.

 

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