Comune di Cervia e Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Vittimologia e sulla Sicurezza (C.I.R.Vi.S.) – Università d Bologna. Laboratori nella scuola media statale “Ressi-Gervasi”

 Questa tematica, fra tutte quelle proposte dall’équipe del C.I.R.Vi.S., è stata scelta dagli insegnanti coinvolti nel progetto in considerazione del particolare interesse manifestato per il percorso formativo. Infatti, gli obiettivi di tali attività sono quelli di permettere agli studenti coinvolti di progredire e di potenziare le risorse personali grazie ad un supporto pedagogico basato sui concetti di riparazione, di rispetto degli altri e delle regole. Si tratta, in altri termini, di affrontare il problema della violenza dal punto di vista relazionale, per fornire ai ragazzi un quadro della realtà e incanalare il loro entusiasmo e la loro naturale energia in azioni positive, creando uno spirito di condivisione di regole, di comprensione delle difficoltà e dei disagi altrui attraverso il confronto spontaneo.

In quest’ottica si è ritenuto, in accordo con gli insegnanti della scuola media, che il metodo del “laboratorio di gruppo” potesse essere quello più adatto per l’analisi del tema proposto e per il raggiungimento degli obiettivi fissati, coinvolgendo gli studenti con discussioni ed elaborati scritti relativi agli argomenti trattati e alle soluzioni ipotizzate.

Gli insegnanti della scuola media, ai quali va il plauso per aver saputo cogliere l’importanza dell’argomento e per aver sensibilizzato così efficacemente i ragazzi,  hanno individuato le classi nelle quali svolgere questo progetto (due seconde ed una terza) ed è stato predisposto un calendario di incontri che si sono svolti nei mesi di gennaio e febbraio 2012. Ogni classe è stata, a sua volta, suddivisa in due gruppi e sono stati effettuati due incontri per ciascun sottogruppo. Durante il primo incontro, i lavori hanno preso avvio  con una introduzione effettuata da un componente dell’équipe del C.I.R.Vi.S, seguita da attività specificatamente strutturate per dare spazio agli studenti al fine di far esprimere i loro punti di vista. In tal senso, è stato condotto un focus group  che prevedeva l’attiva partecipazione degli studenti sulle seguenti aree tematiche:  

  • Come sono i vostri rapporti con amici e compagni di classe?
  • Cos’è il conflitto per voi? Che differenza c’è rispetto alla violenza?
  • Abitualmente come risolvete queste situazioni di disaccordo? Ci sono persone più brave di altre nel trovare soluzioni?
  • Che differenza c’è tra le situazioni di disaccordo fra gli amici e quelle fra voi e gli adulti? Quali vi fanno soffrire di più? Quali sono più facili da risolvere e perché?
  • Nei vari gruppi che frequentate, ci sono dei “capi”? Se sì, come vengono scelti? In caso contrario,  come vengono prese  le decisioni?
  • Secondo voi, è possibile che un/a ragazzo/a straniera possa diventare il “capo” di un gruppo? Perché?

 

L’obiettivo del secondo incontro è stato quello di approfondire la riflessione sulle tematiche sviluppate in precedenza coinvolgendo gli studenti nella scrittura di elaborati, che sono stati a loro piacimento arricchiti da schemi e da disegni. Tali elaborati rappresentano la base di partenza per la predisposizione di tre articoli (uno per ciascuna classe coinvolta) che verranno pubblicati, nel corso delle prossime settimane, sul giornalino scolastico.

Si tratta di un’esperienza che, seppur così breve e circoscritta esclusivamente a poche classi, ha evidenziato un’attenta partecipazione degli studenti unitamente ad un loro desiderio di ascoltare se stessi, ascoltare gli altri ed essere dagli altri ascoltati.

 

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