Commercio: il comune recepisce le liberalizzazioni

 

Non più in vigore dunque tutte le limitazioni poste nei regolamenti comunali che abbiano come motivazione discriminazioni a carattere economico, oppure lesive della concorrenza, come contingentamenti, orari di apertura, distanze minime, requisiti qualitativi.

 

Restano obbligatori i requisiti morali e professionali per esercitare l’attività, le normative in materia edilizia, di sicurezza, igiene, le normative ed ordinanze a disciplina dell’inquinamento acustico e intrattenimento musicale.

Restano in vigore anche le regolamentazioni urbanistiche, in particolare l’impossibilità di apertura di grandi strutture di vendita sia alimentare che non e le disposizioni del Piano dell’arenile.

 

Le licenze o le autorizzazioni sono sostituite dalle SCIA ovvero Segnalazione Certificata d’Inizio Attività, che appena inviate in forma telematica consentono l’immediato avvio dell’attività e l’amministrazione avrà al massimo 60 giorni per opporsi in caso di irregolarità.

 

Viene meno anche la limitazione all’apertura delle attività di somministrazione alimenti e bevande nella zona rossa di Milano Marittima.

 

“In questi anni è davvero cambiato il mondo – commenta l’Assessore alle Attività Economiche Luca Coffari – il commercio ha subito profondi cambiamenti ed è stato liberalizzato completamente. Le leve d’intervento dei comuni sono di fatto solo a livello di pianificazione generale con norme urbanistiche, oppure con norme a tutela della salute o sicurezza pubblica.

In attuazione del provvedimento governativo abbiamo rimosso, tra le tante norme, anche il vincolo all’apertura di nuove attività di somministrazione alimenti e bevande nella zona rossa di Milano Marittima e vista la chiusura di alcune storiche attività ristorative, questo potrà portare ad una maggiore rapidità nella sostituzione delle stesse. Sono tra l’altro già in fase di ristrutturazione alcune attività che potranno anche innovare l’offerta della nostra località. La speranza è che questa ultima ondata di liberalizzazioni possa almeno portare maggiore dinamismo nel settore, colpito duramente dalla crisi ”.

 

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