Cervia, una nuova sezione per MUSA, museo del sale
Venerdì 10 maggio alle ore 17.30 il museo del sale di Cervia apre al pubblico un nuovo spazio espositivo che completa il già ricco percorso museale. Si tratta sostanzialmente dello sviluppo di temi e soggetti trattati nelle sezioni già realizzate, assumendo la città come centralità tematica ed il rapporto fra storia e memoria come ambito testimoniale. L’ampliamento del museo ha lo scopo di aggiungere un nuovo tassello all’offerta museale di Cervia secondo una prospettiva storico- archeologica ed etnografica capace di evidenziare il fitto intreccio fra ambiente, città ed esperienza umana.
Attraverso la narrazione della storia della località si pone l’accento su alcuni temi fondamentali della realtà cervese quali le origini e la conformazione del territorio, la storia peculiare della città con il suo trasferimento dalla salina all’attuale sede e la realtà sociale ed economica legata allo sviluppo di pesca e marineria, della bonifica e sviluppo dell’agricoltura nonché della rivoluzione turistica degli anni ’60.
L’allestimento prevede anche una sezione archeologica, realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, collaborazione che ha reso possibile la restituzione, attraverso l’esposizione al pubblico, di reperti rinvenuti nel territorio cervese. Di grande importanza sono gli oggetti in bronzo ritrovati nell’area di Montaletto risalenti all’età del ferro e le medievali ampolle da pellegrino ritrovate nella zona di Pisignano. Di estremo interesse sono anche i reperti legati al ritrovamento a Savio del 1956, di una imbarcazione di epoca altomedievale oltre al noto ritrovamento dei mosaici di VI sec. della chiesa di San Martino prope litus maris.
Nel percorso museale storia e memoria si fondono attraversando i temi delle città fondate, della terra e del mare intrecciati alla tradizione e alle feste religiose, ad usi e costumi del territorio, espressioni di cultura materiale e immateriale che includono storie, ricordi, gastronomia.
In esposizione anche stemmi e resti marmorei della vecchia città, tronchi di palificazioni della “palèda” del porto e gigantografie di figure che riflettono l’economia di un passato legato alla terra e alla pesca. Carte, disegni e cartoline tracciano l’evoluzione del territorio, mostrano le sembianze dei luoghi, ripropongono espressioni di mestieri ormai scomparsi, il loro legame con il territorio e la gente.
Saranno il sindaco di Cervia Roberto Zoffoli e l’assessore alla Cultura del Comune di Cervia Alberto Donati ad aprire la giornata e a fare gli onori di casa agli ospiti che parteciperanno alla cerimonia fra cui il presidente della Provincia di Ravenna Claudio Casadio, la responsabile del servizio Musei Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna Laura Carlini, il funzionario restauratore della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna Antonella Pomicetti. Il progettista Mario Turci illustrerà lo sviluppo del progetto museologico, museografico che ha previsto una parte di allestimento mobile al fine di utilizzare la sala anche per conferenze, convegni, laboratori.
Lo sviluppo e la realizzazione della nuova sezione espositiva sono stati possibili grazie ai contributi regionali e provinciali previsti dalla L.R 18 /2000 concessi sui piani museali 2009/2011 mentre parte della attrezzatura della sala polivalente ha goduto dei contributi della L.R. 23/2000.