Cervia Archeologica 7 agosto

Una serata di grande interesse e molto partecipata.

Gli archeologi dell’Università di Bologna hanno illustrato i risultati delle indagini sul territorio cervese e i programmi di ricerca futuri.

 

Ieri sera ( 7 agosto ) ad Acervum, nel cuore delle saline e del sito della vecchia città, è stata presentata la campagna di scavi 2023 avviata da qualche giorno. Gli archeologi, Mila Bondi e Marco Cavalazzi capeggiati dal prof. Andrea Augenti, docente di Archeologia medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà, hanno illustrato le attività e rinvenimenti degli anni passati e hanno presentato la nuova campagna di scavo che si sta svolgendo attualmente sul Prato della Rosa, luogo che potrebbe avere ospitato l’antica Ficocle.

Presenti il sindaco Massimo Medri, il vicesindaco Gabriele Armuzzi, l’assessore alla Cultura Cesare Zavatta e il funzionario archeologo della Soprintendenza archeologia Belle Arti e Paesaggio Kevin Ferrari.

 

Nel corso degli anni di indagine, nei saggi di scavo si è avuto conferma della posizione di chiese e abitazioni rispetto a quanto noto dalle carte storiche, e sono stati rinvenuti elementi archeologici importanti quali sepolture, resti di edifici e reperti fra cui monete, targhette da pellegrino, oltre naturalmente a ceramiche. L’area della rocca ha anche rivelato la presenza di travi di legno perfettamente conservate e inserite all’interno dei muri portanti a protezione dell’edificio in caso di eventi sismici. I carotaggi e le analisi del terreno hanno inoltre rivelato alcuni strati alluvionali che parlano di ingressioni di acque in secoli precedenti.

Gli scavi a Prato della Rosa sebbene iniziati solo da qualche giorno cominciano già a dare risultati di grande interesse. Appena sotto la superficie del terreno agricolo emergono resti di costruzioni risalenti ai secoli centrali del Medioevo, periodo in cui la città di Cervia Vecchia è già in piena fioritura. Le indagini comunque continueranno nei prossimi giorni, per verificare l’esistenza di un deposito archeologico risalente a secoli precedenti.

 

Anche in occasione della serata di presentazione del 7 agosto è emerso il grande interesse della comunità cervese verso le ricerche archeologiche sul territorio con un pubblico numeroso e coinvolto, che ha interagito con domande e proposte.

 

E mentre si scava al Prato della Rosa, si fanno progetti per le prossime campagne di indagini che vedranno aumentare il numero di archeologi ed esperti al lavoro. In parallelo continua anche la riflessione sul percorso di creazione del Parco archeologico che sorgerà all’interno dell’area naturalistica, andando ad aggiungere fascino e interesse a tutto il comparto delle saline.

 

Appena possibile, infine, riprenderanno i lavori di realizzazione della pista ciclabile, interrotti dall’alluvione, e si passerà alla realizzazione del Museo delle Acque, che valorizzerà le antiche idrovore di Bova 1 e la circolazione delle acque all’interno della Salina.

 

Nel corso della serata anche un riconoscimento consegnato da parte dell’amministrazione comunale ad Arianna Pia De Cata della Capitaneria di Porto di Cervia per la tesi sui porti romani dell’Emilia-Romagna che parla di Cervia e delle sue saline dal punto di vista commerciale.

 

Le iniziative del programma Cervia Archeologica proseguiranno il 21 agosto, con l’Open Day agli scavi, poi il 24 settembre — in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio — con la conferenza sul restauro delle strutture lignee della salina romana, e, infine, il 6, 7 e 8 ottobre, con il LXXIV Convegno di Studi Romagnoli, evento in cui tre sessioni saranno dedicate all’archeologia.

 

Cervia 8 agosto 2023

 

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