Celebrazioni in ricordo eccidio Caffè Roma e Martiri Fantini

Grande partecipazione alle celebrazioni in ricordo dell'eccidio del Caffè Roma e dei Martiri Fantini, avvenuto 63 anni fa

Si sono svolte questa mattina le celebrazioni in ricordo dell'Eccidio del Caffè Roma e dei Martiri Fantini, con la partecipazione delle autorità civili, militari e delle scuole.
I tragici eventi fascisti avvenuti 63 anni fa segnarono profondamente la comunità cervese.
La sera di lunedì 20 marzo 1944, dopo la morte di uno squadrista nello scontro a fuoco con i partigiani sotto Porta Ravenna, i fascisti fanno irruzione nel Caffè Roma, uccidono quattro clienti e ne feriscono gravemente altri due.
A Cervia per due giorni vi è un clima di terrore, vengono effettuati diversi arresti e viene proibito di partecipare ai funerali dei morti del Caffè Roma, previsto per il 23 marzo al pomeriggio.
Diversi fascisti stazionano nei pressi del ponte sul canale all'ingresso della città per evitare che nessuno si muova al momento del trasporto funebre.
Ma alcuni patrioti e partigiani provenienti da Castiglione, intendono partecipare al funerale per dimostrare solidarietà alle vittime.
In testa al gruppo vi sono i cugini Armando e Lino Fantini di 23 e 24 anni.
La rabbia fascista colpisce ancora uccidendo i due ragazzi.
"Il nostro dovere - ha dichiarato il sindaco Roberto Zoffoli - è quello di mantenere vivo il ricordo di quanti morirono per la libertà e la democrazia. Sono contento che a queste manifestazioni partecipino numerose le nostre scuole, perché è testimonianza di sensibilità e attenzione nei confronti di un passato, da cui ancora tanto dobbiamo imparare e al quale siamo debitori. I ragazzi sono il nostro futuro e le solide basi dei valori civili e democratici si apprendono anche partecipando a queste ricorrenze".

L'Ufficio stampa


Cervia, 20 marzo 2007

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