Caduto un pino domestico nella rotonda 1° Maggio a Milano Marittima
Caduto un pino domestico nella rotonda 1° Maggio a Milano Marittima
In poche ore la situazione è tornata alla normalità
La rotonda 1° Maggio l'8 settembre è rimasta chiusa per qualche ora, per poi tornare alla normalità, a causa della caduta improvvisa di un pino domestico, accaduta verso le ore 15, prima dell'inizio della perturbazione anticiclonica che ha portato forti piogge nel corso della nottata.
Le squadre reperibili dei Vigili del Fuoco e della ditta appaltatrice del servizio comunale hanno lavorato in modo congiunto per eliminare le parti dell'albero caduto e ripristinare in brevissimo tempo il traffico veicolare e pedonale.
L'albero, un esemplare di pino domestico di circa 90 anni di età e oltre 18 metri di altezza, ha subìto un cedimento improvviso, coinvolgendo un veicolo che transitava in quel momento, il cui conducente e gli occupanti non hanno fortunatamente subito alcun danno.
E' il secondo caso di alberi caduti in pochi mesi che coinvolge il centro di Milano Marittima, zona che è stata coinvolta negli ultimi anni dalle conseguenze del passaggio di eventi meteorologici estremi, in particolare le due trombe d'aria del 2019 e del 2023, che hanno contribuito a creare in alcuni casi un indebolimento generale delle piante più vetuste.
Gli episodi, che si ripetono ormai molto frequentemente, di venti intensi, unitamente a caldo estremo e piogge intense possono creare dei cambiamenti anche impercettibili nell'assetto del terreno in prossimità di alberi, tali poter determinare cedimenti improvvisi e inaspettati di alberi in città, soprattutto di piante giunte a maturità vegetativa, anche in assenza di eventi meteorologici avversi.
L’Assessore al Verde Federica Bosi ha dichiarato: “Anche in questo caso, come in quello di luglio scorso, fortunatamente non è stata coinvolta alcuna persona. Dopo l'episodio di luglio, il servizio comunale addetto alla gestione del verde pubblico ha avviato una ricognizione dei siti più critici, incaricando i tecnici che collaborano con l'Amministrazione di elaborare un piano straordinario di verifica dello stato di stabilità delle alberature pubbliche ritenute più a rischio, e programmerà entro la prossima stagione autunnale interventi di messa in sicurezza anche mediante l'eliminazione di una serie di alberature ritenuta necessaria per garantire l'incolumità pubblica”.