Biblioteca 14 febbraio

Rassegna StraOrdinarie. Libri, storie, diritti. Mercoledì 14 febbraio alle 17.00 incontro su “Nel gran teatro della natura. Maria Sibylla Merian donna d'arte e di scienza (1647-1717)” con Brunella Torresin

L’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cervia, attraverso il Servizio Servizi alla Comunità, il Centro “SeiDonna” e la Biblioteca comunale “Maria Goia”, in collaborazione con l’Associazione di volontariato “Amici della Biblioteca”, organizzano e promuovono la seconda edizione della rassegna “StraOrdinarie. Libri, storie, diritti”. La rassegna ha cadenza mensile, dal mese di ottobre a quello di marzo.

L’appuntamento è per mercoledì 14 febbraio 2024 alle ore 17.00, in biblioteca. Ad introdurre sarà l’Assessora alle Pari opportunità Michela Brunelli.

Brunella Torresin presenterà “Nel gran teatro della natura. Maria Sibylla Merian donna d'arte e di scienza (1647-1717)” (Pendragon, 2022). Ad intervistarla sarà Marisa Ostolani, giornalista e presidentessa dell’Associazione "Grazia Deledda, una Nobel a Cervia”.

Donna, divorziata con due figlie, cinquantaduenne: anche negli ambienti più colti della società europea di fine Seicento, il talento poco valeva a riscattare una condizione femminile inesorabilmente minoritaria. Consapevole del proprio valore di pittrice, illustratrice e naturalista, la tedesca Maria Sibylla Merian ha saputo tramutare a suo vantaggio pregiudizi e costrizioni secolari, in un modo che ancora oggi appare sbalorditivo, grazie a un impegno instancabile, fatto di rigore, pazienza, visione, studio. Si imbarca, alla fine del mese di giugno 1699, su un veliero della Compagnia Olandese delle Indie Occidentali, che da Amsterdam la porterà nella colonia del Suriname, per una spedizione che è al tempo stesso artistica, scientifica e commerciale: per sostenerne i costi ha venduto tutto ciò che possedeva. Nelle terre incognite del Nuovo Mondo raccoglie insetti e altri animali che osserva e disegna, documentando minuziosamente quello che più le sta a cuore, e cioè il processo di trasformazione. Serpenti, iguane, rospi, bruchi e farfalle, con le piante di cui si nutrono, daranno vita a meravigliose tavole di incisioni acquerellate: un corpus prezioso per l’avanzamento delle scienze naturali, che ha saputo catturare l’interesse di collezionisti, studiosi e intellettuali di tutta Europa, da Linneo a Goethe. Dotata, temeraria e determinata, Maria Sybilla Merian ci offre l’esempio di un destino eccezionale, compiuto forzando le convenzioni sociali, reinventando i codici della propria professione, realizzando una felice sintesi di arte e scienza.

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