Auguri del Sindaco per l'aperuta dell'anno scolastico.
ANNO SCOLASTICO 2006-2007GLI AUGURI DEL SINDACO DI CERVIA ROBERTO ZOFFOLIRiprendono le scuole e riprende l'attività degli studenti, degli insegnanti, dei dirigenti scolastici, del personale amministrativo e anche delle famiglie. Un sincero e sentito augurio a tutti per un buon anno scolastico, perché ognuno col proprio impegno contribuisce nel quotidiano a mantenere viva la scuola e a farne un luogo di incontro, di confronto e di dialogo, in cui si impara reciprocamente il rispetto delle diversità, l'eguaglianza e la pari dignità, l'impegno per la pace, la promozione della cultura e la conoscenzaNel mondo della scuola spesso si opera in condizioni anche difficili, ma la passione e la capacità professionale, quasi sempre riescono a supplire alle mancanze e alle difficoltà.Un particolare ringraziamento agli insegnanti, che hanno un compito nobile, ma arduo. Educare non è facile. Bisogna saper parlare, saper ascoltare, comprendere le inclinazioni, le inquietudini, le aspirazioni dei ragazzi, aprire con loro un dialogo. E' questa l'unica via per rinnovare negli anni quel patto fra le generazioni, senza il quale la vita di una società si inaridisce. Ogni generazione è anche il frutto di quanto le generazioni precedenti sono state capaci di insegnare.E voi, ragazzi, non dovete accettare mai l'idea che fare o non fare, impegnarsi o non impegnarsi siano in fondo la stessa cosa. L'educazione non si impone, matura in noi con la partecipazione attiva nella scuola, nella famiglia, nella società, con la riflessione. Ciascuno di noi ha in sé la capacità di costruire la propria esistenza e di contribuire positivamente a quella degli altri. Abbiate fiducia nella possibilità di trasformare i vostri sogni in progetti di vita. Non dobbiamo avere paura del confronto: nella famiglia, nella scuola, con gli amici, con chi appartiene ad altre culture. Nel dialogo i concetti inesatti vengono corretti, quelli destinati a durare diventano più forti e vitali. Condotto con spirito di verità e con rispetto reciproco, il dialogo è alla base di un futuro di pace fondato sui valori comuni. Al dialogo, che è esercizio di democrazia, ci si prepara anche e soprattutto sui banchi di scuola, nel quotidiano incontro con i compagni e con gli insegnanti. Bisogna mantenere vivo l'entusiasmo, respingere gli atteggiamenti che portano all'indifferenza e coltivare i propri ideali.Con la convinta fiducia che sarà comunque un'esperienza intensa e emozionante, auguro a tutti un buon anno scolastico.Cervia, 13 ottobre 2006