Anche quest’anno in Piazza Garibaldi il grande abete donato dal Comune di Belluno e dal Servizio Forestale Regionale di Belluno

 

     

Anche quest’anno l’albero è stato donato a Cervia dal Comune di Belluno e dal Servizio Forestale Regionale di Belluno, in segno di amicizia e collaborazione. Un’ulteriore testimonianza a Cervia del territorio bellunese e delle bellezze delle Dolomiti, dichiarate “Patrimonio dell’Umanità” dall’Unesco, infatti da anni la città di Belluno è presente alla manifestazione “Cervia Città Giardino”, proponendo allestimenti floreali sempre molto apprezzati da cittadini  e dai turisti.

            Sarà presente alla consegna dell'albero il Dirigente Servizio Forestale Regionale di Belluno, dott. Pierantonio Zanchetta.

            L’abete di  80 anni è alto 14 metri e fa parte di quelle piante deperienti e ormai morte, per le quali esiste l’autorizzazione all’abbattimento da parte del Servizio Forestale Regionale di Belluno e dell’Unità di Progetto Foreste e Parchi della Regione Veneto, all’interno del Progetto  “Interventi di miglioramento boschivo nell’ambito di popolamenti forestali”.

            Proviene dal Val Visdende, una valle a m. 1400 s.l.m. a 70 km da Belluno al confine con l’Austria. I boschi della Val Visdende sono certificati con lo schema PEFC, a garanzia di una gestione forestale sostenibile.

            Il significato della provenienza dell’abete dalla Val Visdende è legato sia alla qualità del paesaggio, sia al fatto che tale valle ha ospitato, nel luglio del 1987 ossia 25 anni fa, una messa celebrata dal Santo Padre Papa Giovanni Paolo II Karol Wojtila, proprio in onore dei Forestali d’Italia.

            E’ il terzo anno che per illuminare il principale albero natalizio della città, il Comune di Cervia, certificato EMAS, ha scelto di risparmiare energia elettrica, con un impianto a LED. Questo infatti permetterà di ottenere un’elevata luminosità (quattro volte maggiore delle lampade tradizionali), con un’elevata efficienza, una riduzione di consumi elettrici del 40-50% ed un’alta affidabilità, a fronte comunque di una rilevante spesa di acquisto, ammortizzata in molti anni futuri di utilizzo.

 

           

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