Ampio riscontro per le espressioni artistiche organizzate da MAGMA

 Un “magma”  uscito con energia da un vulcano di  idee che ha invaso  luoghi con espressioni artistiche di varie tipologie, innovative e originali ed ha ridato vita negli ultimi due week end a luoghi  a lungo inespressivi e corrosi dal tempo. Il gruppo, fatto  di ragazzi  eclettici, intraprendenti e dal carattere deciso, ha portato in città un vento di innovazione ed entusiasmo difficilmente placabile. Sono elementi fondamentali della  mission del gruppo la massima  libertà di espressione degli artisti e  la rivalutazione di luoghi dimenticati e abbandonati all’aggressione della natura. Essi stessi si definiscono “ una creatura nuova e alternativa, un unico flusso coerente composto da frammenti sonori emozioni e gente”.

 Oltre 6000 persone si sono riversate nei “ luoghi rigenerati ” durante i due week  di attività e performance  artistiche organizzate e realizzate nell’ambito di Magma Modulo Fest 2015  alla ricerca di  quel flusso di emozioni, frammenti sonori e gente 

E’ stata occasione per ridare voce a luoghi nel tempo abbandonati e dimenticati che ora aspettano  fiduciosi altri  momenti di notorietà.

 Nelle immagini fotografiche delle performance Il centro climatico marino, il Woodpecker  e la Colonia Montecatini  appaiono luoghi difficilmente riconoscibili ad una prima occhiata,  perché carichi di suggestioni  che il  passato ha cancellato dalla memoria.

Sono state la varietà di espressioni artistiche insieme all’estro innovativo degli  giovani autori delle opere e degli organizzatori della kermesse, ad incuriosire e richiamare pubblico insieme all’opportunità di rivedere luoghi chiusi da tempo e utilizzati in un contesto diverso da quello  di origine.

I ragazzi d Magma sono riusciti a creare una atmosfera di grande suggestione proprio in ambienti” difficili” ed hanno saputo offrire un tuffo  emozionale nelle performance artistiche.

Diversi sono stati i critici, blogger e persone del ramo artistico che hanno apprezzato le esposizioni degli artisti ed il prodotto nel suo complesso. Un grande successo che, nonostante il tempo atmosferico un po’ volubile con acquazzoni estivi e caldo torrido, ha visto esibirsi  in  venue  d’eccezione  oltre una trentina   fra artisti, musicisti,  fotografi e dj.

 Le performance  sono state seguite da un pubblico rappresentativo di ogni generazione variando dai bambini  piccoli fino ai nonni confermando  che questo tipo di  manifestazione è  adatta ad ogni età. Ma i ragazzi di Magma hanno fatto di più.  Hanno studiato gli ambienti e  sono riusciti ad intervistare Filippo Monti, l’architetto faentino che progettò il Woodpecker, la discoteca futuristica degli anni ’60 ancora oggi sotto molti aspetti assolutamente innovativa. Monti, ricorda i momenti della progettazione e della realizzazione dell’opera architettonica, la scelta dei materiali e i suoi obiettivi : con la cupola voleva creare un occhio di cielo, mentre le vasche d’acqua intorno dovevano riflettere il cielo. Oggi vedrebbe la struttura  aperta alle arti

 

“Abbiamo scommesso su una nuova modalità di proporre l’arte e su un modo alternativo di fare cultura. – dichiara l’assessore alla Cultura Roberta Penso – uscendo da schemi e cliché per aprire l’orizzonte a vedute più ampie. Il successo di questi giovani artisti,  l’eterogeneità di pubblico, non solo del territorio,  nonché  l’apprezzamento generale ci confermano la validità di questa scelta. Gli eventi sono stati occasione per dare vita a luoghi  attualmente in disuso, alcuni dei +50 luoghi da rigenerare, obiettivo di mandato di questa Giunta. Il successo stimola il pensiero e la volontà di procedere su questa strada proponendo  presto altre performance  particolari”

 

Alex Montanaro e Ambrogio Sarni di Magma dichiarano:

“In merito a noi, ci riteniamo più che soddisfatti, siamo fieri di aver ridato luce a luoghi purtroppo da troppo tempo inutilizzati e di aver coinvolto all'interno del nostro progetto un pubblico eterogeneo, dalla famiglia al ragazzo.Abbiamo saputo con MAGMA consolidare un timbro tutto personale dove l’arte contemporanea e i linguaggi della musica elettronica più sperimentale convivono e si influenzano a vicenda.Gli eventi sono stati organizzati in breve tempo ma nonostante ciò siamo riusciti a coinvolgere anche artisti emergenti di spessore, ottenendo un risultato oggettivamente buono e apprezzato dalla critica.Abbiamo tante nuove idee per il futuro, diverse realtà di tutta Italia ci hanno contattato per collaborare, speriamo di poter nel breve periodo riorganizzare qualcosa di bello nella nostra Cervia.Ringraziamo l’Amministrazione comunale  per la fiducia ed il supporto in termini di risorse e a livello di uffici, in particolare diciamo grazie all'Assessore alla Cultura Penso persona che crede nei giovani e nei nuovi progetti”.

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