Alla scoperta del Bosco del Duca d'Altemps

Alla scoperta del Bosco del Duca d'Altemps

 

Sabato 14 settembre dalle ore 17.30 alle 18.30 è in programma

la seconda passeggiata ecologica con Alteo Missiroli

 

Sabato 14 settembre dalle ore 17.30 alle 18.30 è in programma la seconda passeggiata ecologica alla scoperta del Bosco del Duca d'Altemps a Castiglione di Cervia, dopo il successo di pubblico di quella di agosto.

Le visite guidate sono gratuite aperte a tutti e sono a cura di Alteo Missiroli, pittore ecologista e guardia ecologica volontaria. Saranno finalizzate a scoprire l'affascinante paesaggio naturale del bosco e la sua storia.

Le passeggiate si inseriscono nel programma di Cervia Città Giardino la mostra d'arte floreale a cielo aperto più grande d'Europa, nata da un'idea di Germano Todoli e portata avanti dal figlio Riccardo.

Durante le visite verrà illustrato il suggestivo tesoro naturalistico dell'area e ne verrà raccontata la sua storia e quella del dottore Alberto Missiroli nato a Castiglione di Cervia, grande scienziato e ricercatore di fama mondiale che combatté la malaria e suo padre Paolo anch'esso grande medico amico e consigliere del paese per più di quarant'anni.

In seguito verranno liberati dei rapaci precedentemente soccorsi e curati dal centro di recupero della fauna selvatica Associazione Zoofila Amici degli animali di Ravenna.

Il canale ora diventato Bosco ospita anche esemplari di farnie che superano i 30 metri di altezza e sono immerse in un ricco sottobosco che fa parte del Parco del Delta del Po ed è posto sotto la tutela forestale della regione Emilia-Romagna.

A tutte le iniziative saranno sorteggiati i libri d'arte di "Cervia Città Giardino - Maggio in Fiore" in ricordo di Riccardo Todoli e il libro "La storia di un restauro" di Alteo Missiroli, in cui si racconta la restaurazione del villino di Giuseppe Palanti, fondatore di Milano Marittima.

 

La terza e ultima passeggiata si svolgerà sabato 5 ottobre dalle ore 17.00 alle 18.00.

 

Alteo Missiroli pittore, ecologista e Guardia Ecologica Volontaria, è un uomo profondamente legato alla sua terra. Osservatore sensibile e attento a ciò che gli sta attorno, nelle sue opere ha narrato il mondo contemporaneo e la sua realtà, alla ricerca continua dell’essenza degli elementi che esprimono il rapporto dell’uomo con l’ambiente. L’arte di Missiroli va letta come un percorso evolutivo, iniziato cinquant’anni fa, nel quale attraverso lo stile pittorico e l’utilizzo dei colori l’artista trasmette la sua interpretazione del mondo. Missiroli si concentra proprio sull’ambiente, sul paesaggio e sull’impatto delle azioni dell’uomo sulla natura. Nel primo periodo della sua pittura l’artista esprime, come una sorta di denuncia, il problema ecologico dell’intervento spesso distruttivo dell’uomo sulla natura, in nome del progresso, e lo fa con l’utilizzo di forme geometriche e colori forti che esprimono con energia un carico doloroso. Nel periodo più maturo, Missiroli descrive il paesaggio nella sua bellezza e lancia un messaggio che guarda al futuro, come a dire che da lì, da quella bellezza, si deve ripartire per trovare un nuovo equilibrio tra uomo e natura. Questo messaggio di speranza viene evocato da Missiroli nelle opere che descrivono il paesaggio nel quale vive (saline, mare, pineta, bosco) utilizzando colori tenui, senza contorni, sfumati. Il paesaggio appare di una delicatezza onirica, di sogno, capace di evocare emozioni di bellezza che invitano a guardare a ciò che sarà.

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