Al via un progetto europeo dedicato alla conservazione e alla valorizzazione di Saline in ambito europeo.Coordinatore è il Parco del Delta del Po Emilia-Romagna, cofinanziatore il Comune di Cervia

 Le Saline su cui si interviene sono siti Rete Natura 2000, dedicati alla conservazione di habitat e specie in pericolo nel territorio dell’Unione Europea.

Le azioni progettuali – che si concluderanno il 31 marzo 2016, per un importo complessivo di 4 milioni 950 mila euro - condurranno al ripristino e al miglioramento della circolazione idraulica nelle diverse saline europee, ma anche alla definizione di un modello gestionale delle Saline produttive in completa armonia con le esigenze di tutela dei siti protetti, alla definizione di linee guida per la mitigazione del disturbo del gabbiano reale e al miglioramento della fruizione turistica nel rispetto dell’ambiente circostante.

 

Sono partner del progetto:

Consorzio del Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline,

Parc naturel régional de Camargue,

Green Balkans NGO,

Compagnie des Salins du Midi et des Salines de l'Est

Tour du Valat

Organizzatore: Parco Regionale Delta del Po Emilia-Romagna,

 

 

 

AZIONI PROGETTUALI

Tutti i siti sono caratterizzati dalla presenza di Saline in un ampia gamma di diverso livello di produzione del sale, che varia dalla totale interruzione della produzione fino ad aree pienamente produttive sia a livello artigianale sia a livello industriale.

Nel sito di Molentargius (Sardegna, Italia) la produzione del sale è stata interrotta da oltre 25 anni; in Camargue la produzione del sale è stata interrotta da circa due anni; a Cervia (Emilia-Romagna, Italia) la produzione del sale è ancora attiva, ma artigianale; a Aigues-Morte (Provenza Alpi Costa d'Azur e Languedoc-Roussillon, Francia) e Lago di Pomorie (Bulgaria) la produzione del sale è ancora completamente attiva.

In sostanza siamo in presenza di aree che hanno una doppia valenza: da un lato si tratta di aree ad alto valore conservazionistico, in quanto siti Natura 2000, dall’altro aree produttive. Il caso è emblematico in quanto questi due aspetti non entrano in contraddizione, anzi ad una prima analisi il blocco completo della produzione del sale va a diminuire anche il valore conservazionistico del sito, in quanto vengono a mancare le condizioni per specie e habitat alofite, ovvero che possono vivere e prosperare solo in aree ad alto tenore salino. Si tratta di un esempio di attività umane che - quando condotte secondo canoni moderni - sono totalmente sostenibili, al punto che la completa dismissione diventa un pericolo anche per la biodiversità.

 

AZIONI CONCRETE

Le azioni in generale riguarderanno:

- il mantenimento / ripristino della circolazione idraulica con attività specifiche per i singoli siti dei partner coinvolti.

- la conservazione di specie di uccelli con la costruzioni di nuovi siti per la nidificazione e la riduzione del disturbo alle specie.

 

In particolare, ecco gli interventi previsti nei due siti italiani:

 

Salina di Cervia

Sarà ripristinata e migliorata la circolazione idraulica, attraverso l’escavo del canale di collegamento con il mare e il recupero di manufatti idraulici.

Saranno ostruiti due isolotti idonei per la nidificazione delle sterna, e interrati 500 m di linee aree. Gli isolotti di nidificazione saranno protetti dal possibile disturbo dovuto alla fruizione turistica con schermature. Un secondo elemento di disturbo alle sterne è la numerosità del gabbiano reale, sul quale sarà sperimentata una tecnica di protezione dei nidi.

 

Saline di Molentargius

Nelle Saline del Molentargius la circolazione idraulica mette a rischio anche i gradienti di salinità necessari per questo ambiente, in quanto la produzione è cessata da oltre 25 anni. Quindi, in modo analogo, sarà ricostruito il sistema di circolazione delle acque ed il sistema di vasche necessario per la progressiva evaporazione delle acque e creazione dei gradienti di salinità tipici. Per la conservazione dell’avifauna saranno create due isole, non raggiungibili in modo tale da proteggere le specie nidificanti da accessi incontrollati.

 

AZIONI DIVULGATIVE

 

Per informare la comunità locale e disseminare i risultati del progetto sono infine previste specifiche azioni di comunicazione e la produzione di materiale informativo e di filmati. Verranno realizzate e allestite strutture per la fruizione turistica e didattica, e sarà realizzato un programma di educazione ambientale.

 

Per un aggiornamento continuo del progetto da marzo si potrà consultare il sito del Parco Regionale del Delta del Po Emilia –Romagna, all’interno del quale saranno pubblicate delle pagine dedicate al progetto.

 

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