Aggiornamento sul potenziamento del San Giorgio di Cervia

Il direttore generale dell’Asl Tiziano Carradori in Municipio

ha incontrato i sindacati per parlare del San Giorgio



Il reparto di Lungodegenza dell’ospedale San Giorgio di Cervia non chiuderà. Questa la rassicurazione che, ancora una volta, è arrivata da parte dei vertici dell’Azienda Sanitaria Locale di Ravenna che ieri, in Municipio, hanno incontrato le rappresentanze locali. All’incontro, convocato dal Sindaco Roberto Zoffoli su richiesta dei sindacati, hanno partecipato il direttore generale dell’Asl Tiziano Carradori, il direttore di assistenza ospedaliera Bianca Caruso, il direttore del San Giorgio Stefano Busetti, che alla presenza del Sindaco e dell’Assessore alla Sanità Fabiola Gardelli hanno fatto il punto della situazione del progetto di potenziamento del nosocomio cervese e hanno presentato i piani per il futuro ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.

Due le novità principali emerse durante il lungo incontro: il progetto del trasferimento temporaneo dei pazienti di Lungodenza nella fase dell’attuazione dei lavori strutturali e l’intensificazione dei rapporti di collaborazione dell’Asl di Ravenna con l’Asl di Cesena.

Il direttore dell’Asl Tiziano Carradori ha ancora una volta smentito le voci in circolazione sulla presunta chiusura definitiva del reparto di Lungodegenza, che attualmente ospita circa 40 pazienti, il 50 per cento dei quali cervesi. Carradori ha inoltre specificato che i lavori di ristrutturazione del reparto, previsti per l’anno in corso e che avranno un costo di circa un milione di euro, hanno subito uno slittamento proprio per cercare di dare una risposta soddisfacente ai pazienti e alle loro famiglie. Come detto dal direttore generale, il Sindaco ha insistentemente chiesto che la nuova soluzione temporanea per i lungodegenti cervesi sia la meno disagevole possibile. Proprio per i cervesi, il progetto prevede di adeguare allo scopo una parte della Casa di Riposo Busignani, nella quale potrebbero trovare ospitalità 8 lungodegenti. Gli altri troveranno sistemazione nei reparti di Lungodegenza di Ravenna, Cesenatico e Cesena e, come espressamente richiesto dall’Amministrazione comunale, potrebbero essere le famiglie a scegliere la nuova sistemazione temporanea, in attesa di tornare nel San Giorgio di Cervia, una volta ultimati i lavori.

Il progetto è reso fattibile anche dal fatto che sono stati intensificati i rapporti di collaborazione con l’Azienda di Cesena e che riguardano anche i servizi di diagnostica attraverso la telemedicina.

Carradori ha poi illustrato tutti i potenziamenti e le innovazioni che da circa un anno e mezzo sono stati realizzati al San Giorgio, tra cui la realizzazione e attivazione di 3 ambulatori odontoiatrici; l’ambulatorio infermieristico nel quale vengono eseguite terapie endovenosa, medicazioni, intramuscolo, gestione cateterismo vescicale ecc.; il potenziamento estivo sia dal punto di vista del personale sia dei mezzi; il prolungamento giornaliero del servizio di emodialisi; l’attivazione di un laboratorio ortopedico aperto 3 ore al giorno, oltre all’attivazione di una serie di servizi ambulatoriali prima non presenti.

Le rappresentanze sindacali hanno ringraziato dell’incontro e hanno avanzato alcune richieste all’Asl, tra cui l’attivazione di un servizio per diabetici, in aumento anche a Cervia, e maggiori informazioni sui servizi.

Carradori si è impegnato a valutare l’attivazione del servizio per i diabetici, che attualmente si devono rivolgere a Ravenna, e ha annunciato che l’Azienda, su richiesta del Sindaco, ha predisposto una “Guida pratica del cittadino”, che sarà presentata a breve e poi distribuita a tutti i cervesi, proprio per informare e orientare il cittadino alla conoscenza dei servizi e delle prestazioni sanitarie presenti nel San Giorgio.

“Alla luce di quanto emerso nell’incontro - dice il Sindaco Zoffoli - registriamo che il progetto di potenziamento del San Giorgio presentato nel maggio 2006 sta procedendo e molte innovazioni sono già entrate a pieno regime. Registriamo anche una particolare attenzione e sensibilità dell’Azienda sanitaria di Ravenna per le esigenze dei cittadini e della città intera, come dimostra il progetto del trasferimento temporaneo dei pazienti di Lungodegenza, le cui famiglie avranno la possibilità di scegliere la struttura più adatta alle proprie esigenze nella quale trasferire momentaneamente i propri cari. L’impegno dell’Amministrazione comunale continuerà a 360 gradi per tutelare i cittadini cervesi e per monitorare lo stato di avanzamento dei progetti al fine di implementare e migliorare continuamente i servizi”.



L’Ufficio stampa

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