Adriatico in fiore
Dal 16 al 20 settembre a Cervia due workshop formativi per i manager del verde del progetto "Adriatico in fiore"Il verde come elemento di unione e veicolo di sviluppo. È questo il filo conduttore dell'importante e impegnativo progetto europeo INFIORE, Programma di iniziativa comunitaria "INTERREG IIIA TRANSFRONTALIERO ADRIATICO, che ha l'obiettivo di promuovere lo sviluppo socio-economico e la cooperazione tra i Paesi dell'Area Adriatica.Il progetto, di cui Cervia è capofila e coordinatore, unisce nove realtà affacciate sull'Adriatico: il Comune di Pola e il Comune di Dubrovnik (Croazia); il Comune di Tuzla (Bosnia-Erzegovina); il Comune di Scutari e il Comune di Elbasan (Albania); il Comune di Pancevo (Serbia), il Comune di Brindisi e la Provincia di Ravenna.Dopo l'apertura dei lavori con il convegno a febbraio e l'iniziativa Adriatico in Fiore - Cervia città giardino, questa volta il progetto affronterà due seminari formativi, dal 16 al 20 settembre 2007.Il "Seminario formativo per tecnici del verde urbano nelle città partner", workshop dedicato alla definizione di un modello di sviluppo di qualità per il verde urbano con uno studio di fattibilità per il restauro e la riqualificazione delle aree verdi di ogni città partner. Sono previste visite ai vivai nell'area di Cervia.Il "Seminario formativo per gli allestimenti floreali nelle strutture di accoglienza. La valorizzazione del sistema turistico attraverso l'utilizzo dei fiori", workshop formativo per i tecnici e manager del verde pubblico coinvolti nel progetto INFIORE per approfondire e confrontare le proprie esperienze. In particolare il seminario sarà dedicato al tema di come le decorazioni floreali possono essere uno strumento di "marketing della destinazione" sia delle aree turistiche, sia delle singole strutture, e sull'importanza dell'utilizzo dei fiori nell'industria della ristorazione. Questo workshop formativo è organizzato con la preziosa collaborazione dello IAL CAMPUS. I seminari formativi, che promuovono l'ambiente come strumento di valorizzazione turistica a cui raccordare gli interventi sul verde urbano, saranno anche l'occasione per conoscere aree di alto pregio ambientale come le zone umide del Parco del Delta. L'Ufficio stampa