A MUSA I Luoghi dell’Oro Bianco descritti dalla pittura originale di Piero Bartolini
Al museo del sale di Cervia le tele dell’autore cesenate dal 1 al 31 luglio
Si conclude a MUSA con grande successo la mostra degli scatti di Guerrino Gori su flora e fauna della salina di Cervia.
Infatti dal 1 al 31 luglio saranno in esposizione le opere pittoriche di Piero Bartolini
I Luoghi dell’Oro Bianco è il titolo della sua esposizione che mette in mostra una serie di bellissimi dipinti che propongono i suggestivi paesaggi e gli affascinanti luoghi del sale.
L’autore ha voluto e saputo cogliere con grande maestria l’anima di questi luoghi suggestivi offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi e di godere della atmosfera così particolare ritratta nelle tele.
Simbolismo e vita: sono due tra i temi principali delle opere dell’artista cesenate.
Elemento particolare e caratterizzante della sua pittura sono gli articoli di giornale che appaiono sulle tele insieme alle pennellate Fatti storici e cronache del giornale diventano infatti oggetto immancabile dei suoi quadri.
Di origine cesenate ha iniziato a 20 anni l’attività pittorica presentando personali in numerose città romagnole e italiane. La sua pittura nasce dall’esigenza di proporre i valori dell’esistenza, del vivere nella società attuale, L’artista romagnolo realizza i suoi prodotti frugando prima fra la carta stampata, alla scoperta di spunti, articoli polemici o accusatori di alcuni modi di vivere, poi realizzando le sue opere attraverso una tecnica di collages grafico-pittorici che manifestano un’originalità e una testimonianza di notevole capacità di ricezione del reale e della necessità permanente della ricerca. La pittura di Bartolini esprime una meditazione su fatti del nostro tempo, ispirandosi di frequente alla cronaca giornalistica e prestando una particolare attenzione alla natura; opere dunque che vanno interpretate sia sotto il profilo strutturale sia sotto quello contenutistico.
La sua produzione pittorica è stata, ed è tuttora, quantitativamente consistente ed apprezzata dalla critica. Ha ottenuto vari riconoscimenti ed è stato nominato nel 1978 “accademico d’Italia” ad honorem.
L’autore sarà al museo nelle serate del 9 e del 23 luglio dalle ore 21.00 alle ore 23.00 per rispondere alle domande, richieste e curiosità del pubblico.
MUSA è a ingresso libero e aperto tutte le sere dalle 20.30 alle 23.30