Notizie dal comune

Scambiamenti

Scambiamenti

Serata ludica il 7 febbraio alle ore 20,30

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Rotonda delle Saline

Proseguono i lavori per la realizzazione della Rotonda delle Saline. Un'opera attesa da decenni finalmente prende forma. Apertura prevista per l'estate 2018.

Il video dall'alto:

https://www.facebook.com/esageorimini/videos/1213187008812712/

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Cervia celebra il Giorno del Ricordo

Cervia celebra il Giorno del Ricordo con mostre e incontri. Il 10 febbraio ore 11.00 deposizione della corona al parco  “Martiri delle foibe”( in fondo a via Pegaso).

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Incontro con Marisa Laurito e Iva Zanicchi

Il 31 gennaio ore 18 Teatro comunale. Incontro è gratuito aperto al pubblico con le attrici protagoniste dello spettacolo “2 donne in fuga”.

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Il barbiere Pivi'n e i suoi attrezzi

PAESAGGI UMANI CERVESI

IL BARBIERE PIVI'N E I SUOI ATTREZZI

 

SALA ARTEMEDIA, PIAZZA GARIBALDI, CERVIA

DAL  2 AL 18 FEBBRAIO 2018

 

ORARI DI APERTURA

GIOVEDI' E DOMENICA 10.30-12.30 E 15-18

VENERDI' E SABATO 15-18

INGRESSO GRATUITO

 

Valzania Giuseppe, cervese, classe 1942; ma più noto come PIVI'N, dal soprannome del padre. Nel 1951, a nove anni, debutta come garzone barbiere in uno dei molti negozi allora aperti a Cervia (Giorgini, detto Cic-ciak). Da allora e fino ad oggi, prosegue l'attività di barbiere tradizionale, nel suo negozio di Pinarella, fino a diventare una figura storica della  città. Sono  quindi 66 anni di lavoro (10 come apprendista, 56 come barbiere titolare): e ancora Pivìn parla malvolentieri della possibilità di andare in pensione: “non riesco a prendere questa decisione”, scrive.

Gli attrezzi e gli oggetti d'epoca (o, si potrebbe dire, i reperti) raccolti e ora esposti da Valzania attengono alla professione di barbiere. E' così possibile ammirare, presso la mostra, una bellissima poltrona d'epoca sulla quale venivano fatti accomodare i clienti, ma anche un cavalluccio appositamente concepito per i bambini; una collezione di numerosi rasoi manuali, con le relative cinghie e pietre per affilarli, che mostrano l'evoluzione tecnica di questo fondamentale utensile; ciotole e docce e altri utensili metallici; macchinette per il taglio rapido dei capelli; e ancora foto, quadri, stampe d'epoca.

Questi oggetti vintage sono colorati e inattesamente interessanti; ma dietro di essi – e forse è proprio questo il loro più autentico valore - emergono memorie, tradizioni, paesaggi, usanze, soprannomi, personaggi, aneddoti, storie di una Cervia che molti ricordano, ma che non esiste quasi più. Una cittadina in cui  si iniziava a lavorare ancora bambini, e in cui quella del titolare della bottega diventava quasi una seconda famiglia per il giovane apprendista. Ricorda Pivìn: la mattina a scuola, poi refezione scolastica (minestra e mortadella); poi intervallo ricreativo in Viale Roma, dedicato ai giochi con le palline o le figurine; infine, dalle 14.30 in poi, a bottega. A Cervia, all'epoca, esistevano numerosissimi negozi di barbiere (ma ora, lamenta amaramente Valzania, “questo lavoro non lo vuole fare piu' nessuno, compreso mio figlio”). I barbieri costituivano una sorta di confraternita sindacale e una importante categoria professionale;  concordavano orari estivi e invernali, tariffe, discutevano problemi vari come, ad esempio, la difficoltà a procacciarsi acqua calda. Infatti, ricorda ancora Valzania, “per lavare i capelli  si andava al forno del giardino della chiesa, si prendeva una quantità di acqua calda, poi si miscelava con la fredda”. In quei tempi, per diventare professionista era necessario sostenere un esame davanti ad una commissione. Ma quasi tutti i negozi tradizionali stanno ormai chiudendo.
Ora, conclude Valzania, esistono i nuovi negozi unisex; però, aggiunge pensoso, “non fanno le barbe”.

Fino a domenica 18 febbraio è possibile visitare la mostra e scambiare qualche parola con il barbiere Pivìn, che sara' lietissimo di illustrarvi i paesaggi umani, gli scenari, le storie nascoste dietro gli oggetti esposti

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Il Novecento a Cervia

Il Novecento a Cervia

IndirizziDiMemoria.it

Una mappa digitale, un portale di immagini e documenti organizzato dalla Biblioteca, con la partecipazione  dei  cittadini e degli ospiti, per far conoscere i luoghi  del Novecento di Cervia

Il  3 febbraio alle  ore 10  

Michela Lucchi, assessora alla  cultura e Paolo Sorcinelli, storico sociale (Università di Bologna )  introducono il progetto in Biblioteca

La Biblioteca comunale “Maria Goia” ha ricevuto un finanziamento regionale (*) per realizzare “Indirizzi di memoria del Novecento”. Si tratta di costruire  una  mappa digitale dei luoghi di Cervia dove la  storia  del Novecento ha lasciato una traccia significativa. Sarà una mappa interattiva, accessibile da computer, tablet e smartphone: guiderà cittadini e turisti alla scoperta del passato raccontato da edifici, strade e piazze.

Quali luoghi?

La mappa comprenderà i luoghi che hanno segnato il passaggio dall’economia basata su agricoltura, salina e pesca a quella balneare - dai bagni alle pinete, dagli alberghi alle terme - ma anche i luoghi intorno a cui si sono formati i nuovi protagonisti della società - sindacati, cooperative e partiti – per passare alla partecipazione alle due guerre mondiali e alla stagione partigiana fino alle più recenti esperienze delle amministrazioni democratiche.

La Biblioteca comunale invita quindi tutti i cittadini e gli ospiti a cercare nei ricordi e nei cassetti fotografie e ogni tipo di documentazione grafica, scritta e sonora per inserirli nella mappa, come testimonianze o stazioni di una memoria collettiva.

Quali immagini ? I documenti e le immagini verranno immediatamente duplicati  in  Biblioteca  (restituendo così l'originale ai possessori); saranno inseriti in un portale consultabile on-line da tutti ripercorrendo le tappe della storia del nostro territorio, seguendo gli “indirizzi della memoria”.

Per informazioni rivolgersi a : biblioteca@comunecervia.it; 0544-979384

*Legge regionale n. 3, 2016  a sostegno di interventi di istituzioni e associazioni locali per conservare la Memoria del Novecento per consegnarla alle future  generazioni.

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Ponte mobile

Dal 29 al 31 gennaio chiuso per gli ultimi lavori di manutenzione.

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Progetto “Welfare dell’Aggancio - Più delle sentinelle l’aurora”

"Binari". Il viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. Mercoledì 31 gennaio ore 21.00 Magazzini del Sale.

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