Cani: tutte le regole della nuova ordinanza ministeriale
Nella prima settimana di settembre è stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale (n. 209 del 06/09/2013), per il terzo anno consecutivo, l’ordinanza del Ministero della Salute grazie alla quale i cittadini saranno maggiormente tutelati da eventuali aggressioni da parte degli animali, oltre a prevedere per i proprietari più responsabilità civili e penali.
Le regole per i proprietari dei cani sono precise:
- Obbligo di raccogliere le feci;
- Obbligo di utilizzare un guinzaglio “corto”, lungo al massimo un metro e mezzo da utilizzare nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani;
- La museruola deve essere sempre a portata di mano e va sempre indossata in caso di rischio o su richieste delle autorità;
- L’istituzione di percorsi formativi per i proprietari di cani, in collaborazione con le Autorità Sanitarie Locali e i servizi veterinari, con il rilascio di un attestato;
- In caso di ritrovamento di cani chiunque accetti di detenerli si assume la responsabilità per il relativo periodo;
- I minori e i pregiudicati non potranno avere un cane ad elevata aggressività;
- I proprietari degli animali ad elevata aggressività sono obbligati a stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane e obbligati ad applicare sempre guinzaglio e museruola in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.
In attesa del varo definitivo della legge, l'ordinanza è in vigore per un anno. Sono esclusi i cani delle forze armate e dell’ordine, delle persone diversamente abili e quelli utilizzati per la conduzione delle greggi.
Per quanto riguarda, infine, la tutela della salute degli amici dell’uomo viene confermato un freno agli interventi chirurgici sui cani per scopi diversi da quelli di carattere sanitario e curativo: il riferimento specifico è al taglio della coda, delle orecchie e alla recisione delle corde vocali. In tal caso, a seconda della gravità dell’intervento, potranno applicarsi anche le disposizioni penali previste dalla legge 189/2004 sul maltrattamento degli animali.
Sono queste in sintesi le indicazioni più importanti che emergono dalla lettura dell’ordinanza in attesa di un riordino complessivo della disciplina.