Risposta dell'Assessore Mariano Dellachiesa.

Risposta dell'Assessore alle Attività produttive Mariano Dellachiesa all'interpellanza su viale Gramsci, presentata il 9 maggio 2005
Nell'interpellanza del 9/05/2005 si richiede:
§ di conoscere i tempi di ultimazione dei lavori su Viale Gramsci, se il programma dei lavori rientra nei programmi previsti ed eventualmente quali sono stati i problemi del ritardo.
§ di portare più ordine al fenomeno della occupazione del suolo pubblico, stimolando gli organi di competenza all'espletamento di controlli delle concessioni aventi diritto.
§ di ricevere a mezzo cartaceo, se esiste la mappatura completa delle metrature di tutti gli esercizi autorizzati ad occupare il suolo pubblico nelle zone centrali di Milano Marittima.

Relativamente al primo punto dell'interpellanza, tengo a precisare che i lavori termineranno oggi, 31 maggio, fatta eccezione per l'esecuzione di alcune opere accessorie e di piccola entità, quali la piantumazione del verde e la posa di due sedute in graniglia. Tuttavia la sede stradale, realizzata in pietra di Luserna, dovrà rimanere chiusa al traffico veicolare per almeno 15 giorni, in quanto tale periodo è necessario a garantire l'assestamento e la maturazione del sottofondo e per evitare un eventuale distacco e rottura delle pietre.
Il termine contrattuale dei lavori realizzati sul viale Gramsci previsto originariamente era il primo maggio 2005, cadenza slittata al 31 maggio a causa delle intense precipitazioni e delle gelate che si sono verificate nei primi mesi dell'anno e che hanno costretto alla sospensione dei lavori poer 10 giorni (come da verbale del 21/02/2005). Inoltre, la ditta esecutrice ha avanzato la richiesta di prorogare i lavori per 28 giorni per esigenze legate a difficoltà esecutive indipendenti dalla ditta stessa, riconosciute parzialmente con la concessione di 20 giorni. Conseguentemente il termine contrattuale ultimo risulta fissato al 31 maggio 2005.

Per quel che concerne invece gli altri punti dell'interpellanza, stiamo concertando con le categorie economiche una direttiva e una ordinanza che affronti in modo organico e preciso il problema dell'occupazione di suolo pubblico, su tutta la città e in particolar modo nelle zone oggetto degli interventi di nuova riqualificazione, come per il viale Gramsci. Così come già abbiamo fatto per il problema dell'inquinamento acustico, in poco tempo regolamenteremo anche questo aspetto, fermo restando e ponendo come punti fermi le seguenti direttive:
1) Spazio minimo riservato ai pedoni, in ogni lato e senso, di 2 metri, aumentato di 0,50 metri in caso di occupazione adiacente a una eventuale strada ove sia previsto il transito di autoveicoli.
2) Accorpamento dell'occupazione all'attività, e non più passaggio pedonale fra occupazione edattività.
3) Delimitazione dell'occupazione con divisorio o similare, affinché il cliente sia nettamente diviso dal pedone.
Quando avremo regolamentato questo settore, predisporremo i dovuti controlli, tenendo presente che cercheremo di circoscrivere, almeno per i nuovi interventi di riqualificazione, ponendo fermamente come condizione i punti sopra esposti.

L'Ufficio stampa

Cervia, 31 maggio 2005



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