Risposta Assessore LL.PP. a interpellanza di A.N. del 12.01.05

Settore Lavori Pubblici

RISPOSTA DELL'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI ALL'INTERPELLANZA DEL 12/01/2005 RELATIVA AL PONTE MOBILE DI ACCESSO ALLA DARSENA DEL MAGAZZINO DARSENA

Nel Consiglio Comunale del 27 gennaio 2005 l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cervia Umberto Mascanzoni, in risposta all'interpellanza di Alleanza Nazionale del 12/01/2005, precisa quanto segue:
La presenza di un ponte "levatoio" rappresenta comunque un investimento proficuo qualunque utilizzo possa scaturire dalle valutazioni in corso sull'area portuale in quanto ne costituisce presupposto indispensabile per l'utilizzo, consentendo la navigabilità di un tratto di porto canale ed accesso ad una darsena esistente, "memoria storica" delle origini della città. In altri termini, il ponte "levatoio" è la condizione necessaria alla realizzazione degli obiettivi dell'Amministrazione comunale di valorizzazione della darsena adiacente il "magazzino darsena" e dell'asta del porto canale compresa tra il ponte in oggetto e ponte Cavour.
L'esame della struttura meccanica, del meccanismo di sollevamento e dei circuiti impiantistici è affidato a ditta specializzata che provvede periodicamente al controllo, manutenzione ordinaria funzionalità dei singoli componenti. Dai rapporti d'intervento e dalle verifiche effettuate non si rilevano elementi che possano confermare l'esistenza di un fenomeno di "sprofondamento" in atto, per altro difficilmente apprezzabile senza strumenti di precisione e possibile solo a fronte di improbabili rilevanti cedimenti della struttura portante delle spalle e pile del ponte costruite con profonde fondazioni in cemento armato, Dati precisi si potrebbero avere solo a mezzo di una livellazione topografica di precisione che, considerati i relativi costi, allo stato attuale non pare giustificarsi.
Nei controlli eseguiti sono state rilevate:
una fessurazione trasversale di modesta entità nel marciapiede in porfido posto in uscita dal ponte, di fronte alla Torre San Michele, molto probabilmente dovuta ad assestamenti differenziati delle strutture relative ai lavori di banchine e delle opere di finitura;
fessurazioni del manto stradale posto fra la struttura del ponte e la viabilità di raccordo con Via Paratoie, evidenziatisi a seguito degli effetti del traffico in corrispondenza della copertura della sottostante canaletta di passaggio dei cavi di alimentazione della centralina di comando del ponte.
Ambedue le anomalie rilevate non sono certamente riconducibili a cedimenti o movimenti del ponte e delle relative strutture e saranno eliminati nei prossimi interventi di manutenzione strade.
Il meccanismo di sollevamento è perfettamente funzionante e viene regolarmente controllato e verificato nell'ambito delle operazioni programmate già descritte. Esiste, appositamente progettato e realizzato, un meccanismo di sicurezza che blocca il sollevamento del ponte se le sbarre di interruzione della circolazione non sono abbassate.
Tale dispositivo ha correttamente svolto il proprio compito in occasione di un incidente stradale, avvenuto intorno alla fine del 2004, in cui la sbarra e relativo meccanismo è stata completamente divelta. In tale contesto, essendo state danneggiate anche alcune parti elettromeccaniche, il sollevamento non si è avviato.
Dai verbali di collaudo dell'opera si rileva che le operazioni finalizzate a misurare i tempi di apertura e chiusura del ponte hanno indicato in circa 3 minuti il tempo complessivo necessario per attivare l'avvertimento acustico di apertura, la segnaletica di interdizione del traffico e la completa manovra di apertura. Analoga durata è stata rilevata per le opposte manovre di chiusura del ponte e la riapertura della segnaletica di interdizione del traffico.

L'Ufficio stampa

Cervia, 27 gennaio 2005

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