Progetto europeo CULTURECOVERY

“Cacciatori di storie del territorio per costruire le radici di un futuro”

Successo del laboratorio di idee “Ascolta, racconta, crea”.

 

Sabato 7 aprile, presso il Magazzino del Sale Torre, si è tenuto il primo caffè-laboratorio “Ascolta, Racconta, Crea” secondo la metodologia dell’Open Space Technology. L’incontro ha permesso di far incontrare in maniera informale e creativa tutti coloro interessati a condividere storie e memorie legate al territorio al fine di tramandarle e valorizzarle, certi che il recupero del passato sia il primo passo per costruire le radici del futuro.

Il laboratorio ha visto la partecipazione di una cinquantina di cittadini che, prima seduti in cerchio e poi in gruppi più ristretti, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi, discutere e proporre nuove idee per la valorizzazione della propria identità culturale.

 

 “Hai una storia, un racconto, un personaggio, un luogo da raccontare e condividere su Cervia? Qual’è la tua idea?” questa è la domanda di partenza in base alla quale i partecipanti “sono andati a caccia di storie” da poter tutelare e tramandare. All’interno di ogni singolo gruppo si sono ideate le tecniche più idonee, si è valutato chi poter coinvolgere nel progetto e si sono creati gruppi di lavoro che proseguiranno l’attività nei prossimi mesi.

 

Il laboratorio “Ascolta, Racconta, Crea”, promosso dal Comune di Cervia e dall’Ecomuseo del Sale e del Mare, è nato nell’ambito del progetto europeo CULTURECOVERY finanziato dal Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg Central Europe, e che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale immateriale attraverso attività di tipo partecipativo.

Seguiranno, nei prossimi mesi, altri appuntamenti partecipativi che offriranno l’opportunità alla Comunità di intervenire e di continuare i lavori.

L’assessore Michela Lucchi: << Attraverso uno spirito collaborativo e volontaristico e mossi dall’amore per il proprio territorio e le proprie radici, dai gruppi sono emerse molte “anime” interessanti della città, secondo punti di vista diversi ed originali: dalla storia dell’accoglienza a Cervia, ai giochi in spiaggia e per strada, al flusso dei lavoratori, alla vendita del pescato dal ’52 e tanto altro. Si è pensato di poterle recuperare e valorizzare attraverso racconti, laboratori, eventi specifici, raccolte da archivi fotografici e letterari, filmati, sceneggiature teatrali>>.

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