ORDINE DEL GIORNO “ACQUA PUBBLICA E IMPEGNI CONSEGUENTI”

Il Consiglio comunale nella seduta del 29 giugno 2017 ha approvato all’unanimità un documento sull’acqua pubblica in cui si chiede l’impegno alle istituzioni interessate  di ripristinare la fornitura idrica proveniente dalla diga di Ridracoli

 Il Consiglio comunale nella seduta del 29 giugno 2017 con i voti favorevoli di tutti i gruppi (PD - Cervia domani - M5S – Progetto Cervia – Cervia Prima di tutto) ha approvato l’ordine del giorno “Acqua pubblica e impegni conseguenti”.

Il documento prevede che  la Società Romagna Acque – Società delle Fonti si impegni su alcuni fronti, in particolare:

- a ripristinare la fornitura idrica proveniente dalla diga di Ridracoli;

- a procedere il più velocemente possibile alla realizzazione della condotta di collegamento tra NIP 2 e la condotta proveniente dalla diga di Ridracoli, in modo da poter miscelare in modo più agevole e continuativo l’acqua fornita al Comune di Cervia, oltre che garantire maggior sicurezza idrica;

- a valutare la fattibilità di realizzare un ulteriore invaso o ampliare quello di Ridracoli in modo da avere maggiore risorsa idrica di montagna, anziché di superficie e di ridurre progressivamente il prelievo da falda e da pozzi, per salvaguardare l’ambiente;

Inoltre si chiede un impegno di HERA e Società Romagna Acque – Società delle Fonti:

- a controllare lo stato di conservazione delle reti idriche nel territorio comunale e alla sostituzione delle tubazioni in fibrocemento oppure obsolete;

- ad avviare studi e progetti per tenere il più alto possibile il livello qualitativo dell’acqua riservata ad usi civili con le tecnologie più innovative e per realizzare nuovi invasi di acqua di fonte, riservando l’acqua proveniente dal CER o dai pozzi per usi agricoli/industriali;

- ad aumentare il numero dei punti di prelievo e la frequenza dei controlli per il monitoraggio informando sui dati dei consumi e della temperatura dell’acqua fornita giornalmente.

Il Sindaco e la Giunta dovranno promuovere azioni per preservare e salvaguardare le risorse idriche e favorire l’accesso all’acqua per tutti come diritto, a partire dal proprio territorio e avviare una campagna di sensibilizzazione per invitare cittadini e turisti a fare buon uso della risorsa idrica, informando sulla situazione idropotabile della Romagna e della città e sulla sicurezza delle acque.

Il Sindaco Luca Coffari: << Già dalla scorsa estate avevamo chiesto di avere l’acqua di Ridracoli. E’ però importante ricordare che la diversità delle fonti di approvvigionamento ci ha permesso, anche in queste fasi di emergenza idrica, di non effettuare limitazioni all’utenza. E’ ovvio che vorremmo solo l’acqua di Ridracoli, ma dobbiamo essere realisti e la situazione rispetto ad anni or sono è cambiata per tanti motivi: aumento delle utenze, periodi siccitosi più frequenti, cambiamenti climatici. La Romagna consuma 110  milioni di mc (solo l'1% viene dato a San Marino e a città fuori Atersir) e purtroppo la diga di Ridracoli produce solo 50-52  milioni di mc. Mi preme però sottolineare la sicurezza e la potabilità della nostra acqua. I controlli sono tantissimi e vanno ben oltre gli obblighi normativi, con 305.033 determinazioni e 9.307 campioni analizzati all'anno. E’ necessario studiare nuovi accorgimenti, dall’aumento di capienza dell’invaso, alla realizzazione di quelle strutture e impianti per la miscelazione più agevole, basandosi ovviamente sulla quantità di acqua proveniente dalla montagna che dobbiamo aumentare. L’amministrazione si farà promotrice di questo ordine del giorno, che è un documento importante e positivo perché dà forza alle richieste avanzate>>.

Le analisi sono consultabili tutti i giorni : http://www.romagnacque.it/dati_qualita_acqua

 

Il testo integrale dell'ordine del giorno:

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