Il Tar Emilia-Romagna dà ragione al Comune e respinge il ricorso del Sestante

Il Tar Emilia-Romagna dà ragione al Comune e respinge il ricorso del Sestante.

 

Il TAR Emilia Romagna ha respinto la domanda cautelare di sospensione degli atti impugnati dalla Coop il Sestante.

Il TAR ha evidenziato che alla luce dei chiarimenti forniti dal Comune il ricorso non appare fondato, in sede di esame sommario, e vi è un prevalente interesse pubblico riguardante le opere pubbliche in corso ed il progetto di riorganizzazione complessivo del comparto portuale.

Il Sestante è stato anche condannato alle spese di questa fase processuale.

L'amministrazione aveva più volte tentato in questi anni di trovare una soluzione condivisa con la cooperativa Sestante all'interno delle nuove e remunerative attività derivanti dalla riorganizzazione dell'ambito portuale, senza però purtroppo trovare nella controparte un soggetto stabile con cui costruire una soluzione lavorativa e nel rispetto delle procedure di legge.

Il Sestante non ha neanche partecipato all'ultima gara per la gestione degli accosti.

Rimangono quindi valide ed efficaci le ordinanze di sgombero dell'area che a breve verranno eseguite, si confida con la collaborazione di tutti i soggetti interessati, in modo da evitare ulteriori ripercussioni, per permettere la prosecuzione dei lavori di riorganizzazione produttiva del piazzale di proprietà comunale.

In caso di inottemperanza ovviamente le operazioni verranno svolte dal Comune.

Le barche attualmente in deposito in tale piazzale potranno essere ricollocate in acqua, previa apposita lavorazione, oppure depositate temporaneamente nel parcheggio del porto turistico.

La riorganizzazione ed i lavori di riqualificazione del comparto portuale erano stati concertati tre anni or sono con i vari soggetti che operano nella zona e stanno procedendo come da programma.

 

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