Il comune di Cervia ha aderito alla “Marcia della Pace per la Romagna” domenica 6 ottobre

Il comune di Cervia ha aderito alla “Marcia della Pace per la Romagna” domenica 6 ottobre

 

Il Comune di Cervia ha aderito alla “Marcia della Pace per la Romagna”, la Forlì-Forlimpopoli-Bertinoro, domenica 6 ottobre 2019 organizzata dal Comune di Forlì e dal Centro Pace di Forlì con il coinvolgimento di tutti i comuni della Romagna.

 

Cervia era presente col Gonfalone del comune, accompagnato dagli assessori Michela Brunelli e Bianca Maria Manzi e da diversi cervesi che hanno aderito, marciando dalla piazza di Forlimpopoli fino alla rocca di Bertinoro, dove c’erano stand gastronomici, musica, intrattenimento per bambini.

 

Quest'anno la Marcia è stata dedicata ad Annalena Tonelli, missionaria laica forlivese uccisa in Somaliland il 5 ottobre 2003 ed è in collaborazione con il Comitato per la Lotta contro la Fame nel mondo. La Marcia della Pace della Romagna è organizzata dal Centro per la Pace di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì, con gli altri enti locali del territorio della Romagna e realtà associative e di volontariato sempre della Romagna.

La Marcia per la pace della Romagna si inserisce nella tradizione del Coordinamento Enti Locali per la Pace Perugia-Assisi.

Il comune di Cervia già dal 1993 ha provveduto a deliberare la propria “dichiarazione di Città per la Pace” ed ad aderire al Coordinamento Nazionale Enti locali per la Pace con sede a Perugia, stabilendo che uno degli obiettivi principali dell’amministrazione comunale di Cervia è la promozione della cultura e dell’educazione alla pace nel rispetto dei diritti umani e della solidarietà internazionale.

 

L’assessore alla pace Michela Brunelli ha dichiarato: <<Cervia ancora una volta era presente a questa importante iniziativa di libertà, di diritti, di democrazia, di giustizia, per dare un segnale forte contro le guerre, le violenze e le oppressioni dei popoli. È stato bello ed importante esserci, insieme a tanti giovani che vivono la speranza di un futuro libero da pregiudizi, razzismo, guerre di fede e discriminazioni. Non bisogna mai adagiarsi ed è indispensabile riaffermare continuamente il valore della Pace, della convivenza civile e della tolleranza, lavorando per una vera giustizia sociale>>.

 

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