L'Archivio mette a disposizione per le ricerche tutti i materiali conservati presso il servizio eccettuati i documenti con meno di 70 anni idonei a rivelare, relativamente a singoli, stato di salute, vita sessuale o rapporti riservati di tipo familiare (art. 122 D. lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio).
I seguenti sono alcuni esempi di ricerche tipiche svolte in archivio.

 

Ricerca pratiche edilizie storiche precedenti al 1945

All'interno della serie del Carteggio ordinato a titolario sono conservate le pratiche edilizieprecedenti all'ultimo conflitto mondiale. Compaiono sporadicamente dal 1907 per diventare un numero più consistente dal 1922-23 fino al 1943. Solo alcune pratiche risalgono agli anni 1942-1945 a causa del blocco dell'attività edilizia decretata per legge in occasione degli eventi bellici. Si tratta di un totale di 2140 pratiche costituite in genere dalla domanda di approvazione del disegno, allegato nella quasi totalità dei casi, e spesso corredata da una bozza planimetrica.
A partire dal 1935 sono allegati spesso, oltre il decreto autorizzativo, anche la domanda e la certificazione dell'abitabilità concessa.


La ricerca delle pratiche è possibile attraverso un inventario consultabile presso il servizio.


La documentazione successiva al 1945 è conservata presso il servizio Edilizia privata ed è ricercabile attraverso il Registro delle pratiche edilizie

Ricerche genealogiche

Presso l'Archivio storico sono conservate due serie di registri ottocenteschi, i Registri della popolazione, corredati da indici sui quali è possibile effettuare ricerche genealogiche.
I registri sono costituiti dalla raccolta dei fogli famiglia cioè dalla descrizione delle famiglie con i loro componenti per i quali si riportano i dati anagrafici (paternità, maternità, luogo e data di nascita), eventuale data di immigrazione o emigrazione nel comune, la data di morte e gli estremi dell'atto di matrimonio (anche se questi dati non sono presenti in modo sistematico), annotazioni generali sui singoli componenti fra cui anche il soprannome di famiglia quando presente.

Le due serie appartengono a due epoche diverse.
I più antichi sono stati redatti intorno al 1811-12 con l'impostazione dell'anagrafe in epoca napoleonica e hanno alcuni aggiornamenti per gli anni 1813-1815. Con la Restaurazione l'uso di questi registri venne abbandonato.

La seconda serie invece è state realizzata fra il 1861-1862 in occasione del reimpianto dell'anagrafe con la costituzione del Regno d'Italia. Questi registri presentano aggiornamenti fino al 1901-1903 circa, quando il Comune reimpostò la struttura del sistema anagrafico passando dai registri alle schede. Queste ultime sono conservate e in uso presso il servizio Anagrafe al quale occorre rivolgersi per le ricerche relative al '900.

Altri documenti conservati presso l'Archivio storico utili per le ricerche genealogiche possono essere i registri di leva, che ovviamente riguardano solo la popolazione di sesso maschile, e le serie delle Emigrazioni e soprattutto delle Immigrazioni con schede e relativi registri annuali. Per queste serie non esistono indici ed occorre perciò avere dei riferimenti cronologici per effettuare indagini il più possibile puntuali.

Per estendere le ricerche oltre la documentazione conservata presso il nostro servizio si segnala il sito del Sistema archivistico nazionale (SAN) con il portale Antenati in cui sono reperibili informazioni sulle fonti archivistiche per la ricerca genealogica disponibili presso gli Archivi di Stato italiani. In diversi casi sono consultabili le digitalizzazioni dei registri conservati presso questi istituti.
Per la Romagna sono disponibili i registri dell'Archivio di Stato di Forlì relativi ai territori di Forlì, Cesena, Rimini con sforamenti nelle attuali province di Ravenna e Pesaro-Urbino.

 

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